Cryptic Process «Human Snack» (2023)

Cryptic Process «Human Snack» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
19.04.2024

Band:
Cryptic Process

Titolo:
Human Snack

Nazione:
Francia

Formazione:
- Ugo :: guitars, drum prog;
- Dam :: vox;

Genere:
Grindcore / Brutal Death Metal

Durata:
31' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
15.12.2023

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Crypt of Dr.Gore

Recensione

Il duo brutal death metal francese dei Cryptic Process è autore del nuovo “Human Snack”, un vero e proprio concentrato acerbo e potentissimo di metal estremizzato disposto su nove tracce che abbraccia una vera e propria mattanza sonora. A cominciare dai chirurgici riff sprigionati da una inarrestabile chitarra e dal gutturale potente vengono ad emergere contesti diretti e dalle ritmiche più varie tenuto conto dell’apporto del program per la batteria. La prova stante le sonorità non per i deboli di cuori in definitiva si dimostra piuttosto abbordabile grazie anche a svariati quanto rari passaggi più melodici che tendono ad addolcire appena la mattanza. Il growling merita anch’esso plausi per la propria incredibile versatilità e per l’ottima intuizione nel passare da un istante ad un altro da toni cavernosi a scream folli quasi a ricordarci il maestoso Kevin Sharp dei Brutal Truth. La carrellata dei nove brani in definitiva scorre decisamente bene e ci dà un’ampia prova sulle doti di questo duo d’oltralpe sia in ambito creativo e strutturale che, come già accennato nell’ambito del vocale; ordunque nulla di miracoloso dal fronte del brutal death metal ma senz’altro un platter consistente corredato da una buona produzione, suonato in maniera inappuntabile e con il giusto spirito che rende il prodotto selvaggio, schietto ma per nulla lasciato al caso. Le nove tracce arrivano diritte al loro obiettivo, quale autentica dimostrazione di capacità potenza dei francesi. “Human Snack” è in buona sostanza una prova di come nel panorama brutal death metal i Cryptic Process non debbano avere paura di confrontarsi con nessuno, tanto da un punto di vista tecnico quanto compositivo.