«Back To Black Tour 2013»

Data dell'Evento:
27.01.2013

 

Nome dell'Evento:
Back To Black Tour 2013

 

Band:
Vader [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Vader [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Vader
Aborted
Bonded By Blood
Fhobi
Bloodshot Dawn

 

Luogo dell'Evento:
Circolo Colony

 

Città:
Travagliato (BS)

 

Autore:
Karmator»

 

Visualizzazioni:
3100

 

Live Report

[MetalWave.it] Immagini Live Report: Nessuna Descrizione Dopo l'intervista con James (nuovo batterista dei Vader), aspetto pazientemente l'inizio dei concerti per questa serata a dir poco devastante. Mi trovo al Circolo Colony a Travagliato (BS), new entry nel panorama dei locali metal italiani che piano piano si sta facendo notare come futuro protagonista (giusto per citarne 2, tra poco ci saranno Exumer e Agalloch) con un ottimo servizio bar, parcheggio comodo e una perfetta acustica. I gruppi che solcheranno il palco saranno ben 5, partendo dagli inglesi Bloodshot Dawn e chiudendo con i leggendari Vader. Con un soundcheck abbastanza veloce ma pressoché eccellente, come detto cominciano i Bloodshot Dawn, una band che propone un misto tra death/thrash di ottima fattura. Dal vivo sono stati perfetti, un'ottima combinazione di ritmiche e assoli. Sonorità brutali e una batteria incessante, riescono a farsi notare senza nessun problema. Unica pecca forse dovuta alla poca abitudine live o in tour, un po' freddi e statici sul palco, ciò non toglie nulla la loro esibizione. Dopo di loro salgono sul palco i sudamericani Fhobi. Beh, direi molto noiosi, banali e ridicoli. Una buona mezz'ora passata a giocare a briscola sul mio cellulare mentre sentivo echeggiare qua e là le solite 2 note mischiate tra un nu-metal/hardcore di pessima fattura con qualche influenza latina che proprio non ci stava niente nell'insieme. Mi chiedo dunque cosa ci facessero lì in mezzo? Lasciamo perdere commenti personali vari e andiamo avanti, perché dopo di loro è il momento degli americani Bonded By Blood. Come si può ben capire dal nome, propongono un ottimo old school thrash metal con animo e personalità senza scopiazzare a destra e a manca da coloro che 30 anni orsono scrissero pilastri del genere. Un'ottima presenza scenica, ottimi suoni e assoli tipici del thrash, infuocano il palco grazie alla miccia Mauro Gonzales al mic. Una mezzora caliente (si, i membri del gruppo sono tutti Messicani, anche se la band si è formata nella California del Sud) che non mi è dispiaciuta, anzi, sono contento che esistano band in grado di rendere personale un genere per il quale è già stato scritto di tutto! Per chi non li conoscesse, come me prima del loro concerto, seguite il mio consiglio ed ascoltatevi il loro ultimo album "The Aftermath" che in questa occasione hanno presentato alla perfezione. Ma ora veniamo a noi, alle ore 21.00 il vero show cambia radicalmente. Da semplice concerto metal a massacro totale. Anche qui un sound-check veloce ma senza una pecca vede salire sul palco i belgi Aborted. Io stesso sono qui solamente per loro, senza togliere nulla ai Vader ovvio, ed essendo la mia prima volta per il gruppo sono davvero curioso di sapere come si muovono sul palco!! Senza tanti fronzoli, cominciano subito con "Global Flatline" che devasta in tutti i sensi il povero Circolo Colony. La batteria è una mitragliatrice e anche l'unico sopravvissuto della vecchia line-up, Sven alla voce è una macchina da guerra senza pietà. Mi aspetteranno 45 minuti in cui davvero sarà difficile restare interi. Passata l'opening track si spazierà soprattutto nella presentazione del loro ultimo album, credo una perla del gore/death con qualche traccia da Goremageddon (ricordo questo anno l'anniversario) e da Coronary Reconstruction. Bando alle ciance, ci tritano ossa e timpani con 9 brutali canzoni, come per l'ultimo singolo "Vernicular, Obscene, Obese" o la classica e di chiusura "The Saw and the Carnage Done", per non dimenticare "The Origin of Disease" o la stessa "Coronaty Reconstruction". Piccolo dettaglio, durante il live non ci sono state transenne ne alcunché che tenesse divisi il palco dalla folla, e nonostante questo l'Italia si è dimostrata un paese civile senza che nessuno andasse al di là giusto per farsi notare. Sven però verso metà dell'esibizione ci ha gentilmente chiamati per fare un po' di casino con loro sullo stage per poi scendere e iniziare un potente circle pit. Bella cosa direi, giusto per aggiungere animo ad un concerto pressoché senza rivali. Nulla da dire, solamente che gli Aborted oltre ad essere delle persone gentili e simpatiche, sono una garanzia dal vivo!!
Ma arriviamo al clue della serata, i Polacchi Vader. Come già preannunciato dalla band, questo tour è di supporto al quindicesimo anniversario di Back to the Blind e di Sothis, quindi old school da capogiro. Un ottima scenografia grazie all'uso perfetto delle luci sul palco, direi però troppo effetto fumo che dalla prima fila in alcuni momenti non si vedeva nemmeno più Peter al mic. Un concerto impeccabile che li vede affrontare 19 canzoni tra cui la classica cover finale di "Raining Blood". Ma andiamo con ordine: apre le danze "Sothis" per poi passare all'esecuzione di alcune tracce dell'anniversario. Dall'ultima fatica invece portano soltanto "Come and See My Sacrifice" e "Return to the Mordic Reich". Speravo in un "Helleluya God Is Dead" invece nisba. Ma non fa nulla, siamo qui per vedere all'azione uno dei gruppi che ha scritto il death metal nella sua forma migliore. 75 minuti senza sosta, con un ottima interpretazione vocale da parte di Peter e solistica di Marek alla seconda chitarra. Anche James alle pelli effettua un lavoro impeccabile, suonando un incessante blast beat per tutta la durata del concerto. Davvero un mostro. Tomasz al basso invece statico ma d'impatto. Un uomo mastodontico e massiccio che fa notare la sua presenza sul palco. Scatenato invece Marek che saltava da una parte all'altra del palco come fosse un grillo. Canzoni tutte perfettamente eseguite da "The Wrath" a "Carnal", per non parlare di "This is the War" o "Dark Age". La stessa "Back to the Blind", "The Red Passage" e "Fractal Light". Insomma un concerto davvero impeccabile che ripaga tutti. Aspettiamo quindi il loro imminente album e che ripassino dall'Italia il prima possibile!

 

Immagini della Serata

 

Recensione di Karmator Articolo letto 3100 volte.

 

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