KING HOWL: il nuovo album ''Homecoming''
Electric Valley Records presenta il terzo disco di King Howl, Homecoming, previsto per il 09 giugno in vinile (tre edizioni) e in formato digitale.
King Howl di Cagliari, Sardegna, suona heavy blues: i suoni grezzi del blues, filtrati da una moltitudine di influenze musicali diverse provenienti dallo stoner rock, rock classico anni '70, funk e punk in un crossover lavorato con spontaneità e naturalezza, un flusso di suoni che non si ferma mai.
King Howl ha attirato una notevole attenzione con il loro primo full-lenght, King Howl Quartet (2012, Talk About Records/Go Down Records), che ha imposto un suono personale, spinto da singoli come "Morning" e "Drunk". Nel 2014, l'Ep di quattro tracce Truck Stop (Talk About Records) ha portato nuove sfumature al marchio di King Howl, sviluppando un songwriting più maturo esposto in canzoni come "Kerouac" o "Time to Say Goodbye". Nel luglio 2017, i King Howl hanno pubblicato il loro secondo full-lenght chiamato Rougarou. Questo disco di 10 tracce di rock'n'roll alimentato dal blues e intriso di alcol è un'altra prova del suono peculiare della band definito attraverso anni on the road, rappresentato da pezzi come "Gone", "Screaming" e "Demons".
La band ha girato più volte tutta l'Italia e l'Europa centrale; spesso inserito nei cartelloni di festival internazionali come Pietrasonica Festival, Time in Jazz, Duna Jam, Maximum Festival, Crumble Fight Fest, Freiburg Fuzz Fest, Swanflight Festival, Narcao Blues e Aglientu Summer Blues; e ha aperto (tra gli altri) per Mud Morganfield, Fatso Jetson, Yawning Man, Greenleaf, My Sleeping Karma, Siena Root e Bob Margolin.
Il nuovo album di King Howl, Homecoming, rappresenta un nuovo capitolo nell'universo stilistico della band, stimolando il loro suono caratteristico mescolandolo con nuove influenze compositive e sonore. Un mix di blues, stoner, psichedelia e rock classico che dipinge il paesaggio sonoro di una storia on the road ambientata nell'America degli anni '60, una trama narrativa che permea l'intero lavoro, accompagnata da una costante evoluzione sonora, sempre on the road. Così, King Howl ritorna sul tema del viaggio, concetto preferito dalla band fin dall'inizio.
Homecoming racconta la storia di un giovane protagonista che fugge da un ambiente rurale e intraprende un viaggio che lo porta a fare un viaggio in treno e incontra varie sfide, tra cui la tentazione e il cambiamento. Il tema del viaggio e del cambiamento è al centro dell'album, con alcuni brani che traggono ispirazione dal romanzo di James Anderson "The Never-Open Desert Diner". Il mondo animale è anche un simbolo di spicco, rappresentato su "The Great Blue Heron" da un potente organo Hammond. L'epico viaggio dell'album si conclude con il brano "Home", che rappresenta un ritorno a casa arrabbiato ma pieno di speranza e funge da racconto epico di crescita, cambiamento, dannazione, redenzione e rinascita. Homecoming rende omaggio anche ai grandi Rolling Stones con il classico degli anni Sessanta "Gimme Shelter".
L'album è stato registrato in Sardegna da Roberto Macis e Willy Cuccu e mixato da Nene Baratto e Richard Behrens al Big Snuff Studio di Berlino, un centro di produzione chiave per l'heavy Psych internazionale (Kadavar, Samsara Blues Experiment, Elder, Wucan). Una produzione sonora incentrata su un suono analogico "organico", grazie all'utilizzo di attrezzature vintage e un master reel-to-reel realizzato da Nene Baratto presso il Morphine Raum Studio di Berlino.
Track Listing:
01. The Rooster
02. From the Cradle
03. The Train
04. John Henry Days
05. Motorsound
06. Slowly Coming Down
07. Temted
08. Jupiter
09. The Great Blue Heron
10. Gimme Shelter (The Rolling Stones cover)
11. Home
Credits:
—Band Lineup—
Diego Pani – Vocals, Harmonica
Marco Antagonista – Guitars
Alessandro Cau – Bass
Alessandro Sedda – Drums
—Guest Musician—
Andrea Schirru – Organ on “The Great Blue Heron” and “Home”
— Others —
Music by King Howl; Lyrics by Diego Pani, except for “Gimme Shelter” (music and lyrics by Mick Jagger and Keith Richards)
Recorded in November 2021 by Roberto Macis at Solid Twin Studio in Cagliari and by Willy Cuccu at Sonusville in Siliqua, Sardinia.
Mixed in December 2021 by Nene Baratto and Richard Behrens at Big Snuff Studio, Berlin, Germany.
Mastered in January 2022 by Nene Baratto at Morphine Raum, Berlin, Germany.
Artwork by Elena Cabitza.
Produced in 2023 by Electric Valley Records.
Formati disponibili:
– 250x Black Vinyl
– 220x galaxy black/red Vinyl
– 30x Ultra LTD “Road Edition”
– Digital
Pre-Order (starts at 18:00 CET, 11 May):
https://www.electricvalleyrecords.com
https://evrecords.bandcamp.com
King Howl:
https://www.facebook.com/kinghowl
https://www.instagram.com/kinghowlblues
https://twitter.com/kinghowlblues
https://kinghowl.bandcamp.com
Electric Valley Records:
https://linktr.ee/electricvalley
https://www.electricvalleyrecords.com
https://evrecords.bandcamp.com
https://www.facebook.com/electricvalleyrecords
https://www.instagram.com/electricvalleyrecords
https://twitter.com/electric_valley
https://www.youtube.com/@ElectricValleyRecords
King Howl di Cagliari, Sardegna, suona heavy blues: i suoni grezzi del blues, filtrati da una moltitudine di influenze musicali diverse provenienti dallo stoner rock, rock classico anni '70, funk e punk in un crossover lavorato con spontaneità e naturalezza, un flusso di suoni che non si ferma mai.
King Howl ha attirato una notevole attenzione con il loro primo full-lenght, King Howl Quartet (2012, Talk About Records/Go Down Records), che ha imposto un suono personale, spinto da singoli come "Morning" e "Drunk". Nel 2014, l'Ep di quattro tracce Truck Stop (Talk About Records) ha portato nuove sfumature al marchio di King Howl, sviluppando un songwriting più maturo esposto in canzoni come "Kerouac" o "Time to Say Goodbye". Nel luglio 2017, i King Howl hanno pubblicato il loro secondo full-lenght chiamato Rougarou. Questo disco di 10 tracce di rock'n'roll alimentato dal blues e intriso di alcol è un'altra prova del suono peculiare della band definito attraverso anni on the road, rappresentato da pezzi come "Gone", "Screaming" e "Demons".
La band ha girato più volte tutta l'Italia e l'Europa centrale; spesso inserito nei cartelloni di festival internazionali come Pietrasonica Festival, Time in Jazz, Duna Jam, Maximum Festival, Crumble Fight Fest, Freiburg Fuzz Fest, Swanflight Festival, Narcao Blues e Aglientu Summer Blues; e ha aperto (tra gli altri) per Mud Morganfield, Fatso Jetson, Yawning Man, Greenleaf, My Sleeping Karma, Siena Root e Bob Margolin.
Il nuovo album di King Howl, Homecoming, rappresenta un nuovo capitolo nell'universo stilistico della band, stimolando il loro suono caratteristico mescolandolo con nuove influenze compositive e sonore. Un mix di blues, stoner, psichedelia e rock classico che dipinge il paesaggio sonoro di una storia on the road ambientata nell'America degli anni '60, una trama narrativa che permea l'intero lavoro, accompagnata da una costante evoluzione sonora, sempre on the road. Così, King Howl ritorna sul tema del viaggio, concetto preferito dalla band fin dall'inizio.
Homecoming racconta la storia di un giovane protagonista che fugge da un ambiente rurale e intraprende un viaggio che lo porta a fare un viaggio in treno e incontra varie sfide, tra cui la tentazione e il cambiamento. Il tema del viaggio e del cambiamento è al centro dell'album, con alcuni brani che traggono ispirazione dal romanzo di James Anderson "The Never-Open Desert Diner". Il mondo animale è anche un simbolo di spicco, rappresentato su "The Great Blue Heron" da un potente organo Hammond. L'epico viaggio dell'album si conclude con il brano "Home", che rappresenta un ritorno a casa arrabbiato ma pieno di speranza e funge da racconto epico di crescita, cambiamento, dannazione, redenzione e rinascita. Homecoming rende omaggio anche ai grandi Rolling Stones con il classico degli anni Sessanta "Gimme Shelter".
L'album è stato registrato in Sardegna da Roberto Macis e Willy Cuccu e mixato da Nene Baratto e Richard Behrens al Big Snuff Studio di Berlino, un centro di produzione chiave per l'heavy Psych internazionale (Kadavar, Samsara Blues Experiment, Elder, Wucan). Una produzione sonora incentrata su un suono analogico "organico", grazie all'utilizzo di attrezzature vintage e un master reel-to-reel realizzato da Nene Baratto presso il Morphine Raum Studio di Berlino.
Track Listing:
01. The Rooster
02. From the Cradle
03. The Train
04. John Henry Days
05. Motorsound
06. Slowly Coming Down
07. Temted
08. Jupiter
09. The Great Blue Heron
10. Gimme Shelter (The Rolling Stones cover)
11. Home
Credits:
—Band Lineup—
Diego Pani – Vocals, Harmonica
Marco Antagonista – Guitars
Alessandro Cau – Bass
Alessandro Sedda – Drums
—Guest Musician—
Andrea Schirru – Organ on “The Great Blue Heron” and “Home”
— Others —
Music by King Howl; Lyrics by Diego Pani, except for “Gimme Shelter” (music and lyrics by Mick Jagger and Keith Richards)
Recorded in November 2021 by Roberto Macis at Solid Twin Studio in Cagliari and by Willy Cuccu at Sonusville in Siliqua, Sardinia.
Mixed in December 2021 by Nene Baratto and Richard Behrens at Big Snuff Studio, Berlin, Germany.
Mastered in January 2022 by Nene Baratto at Morphine Raum, Berlin, Germany.
Artwork by Elena Cabitza.
Produced in 2023 by Electric Valley Records.
Formati disponibili:
– 250x Black Vinyl
– 220x galaxy black/red Vinyl
– 30x Ultra LTD “Road Edition”
– Digital
Pre-Order (starts at 18:00 CET, 11 May):
https://www.electricvalleyrecords.com
https://evrecords.bandcamp.com
King Howl:
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https://kinghowl.bandcamp.com
Electric Valley Records:
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Inserita da: Jerico il 04.05.2023 - Letture: 401
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