21Octayne «Into The Open» [2014]

21octayne «Into The Open» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
03.05.2014

 

Visualizzazioni:
1785

 

Band:
21Octayne
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Titolo:
Into The Open

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Hagen Grohe (vocals)
Marco Wriedt (guitars)
Andrew “Bullet” Lauer (bass) Alex Landenburg (drums)

 

Genere:
Rock / Hard Rock

 

Durata:
50' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
23.05.2014

 

Etichetta:
AFM Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

"In the open" è la nuova fatica della band tedesca "21OCTAYNE" che propone alla critica ed ai fans un Rock con venature melodiche, molto leggero scorrevole ed apprezzabile. Le doti tecniche dei singoli musicisti seppur di alto livello, in questo lavoro non vengono sfruttate al massimo, come a voler fare un lavoro in modalità rilassata e questo non influisce certo sull'andamento di "In the open" che già alle prime battute è piacevolmente orecchiabile. I "21OCTAYNE" si possono accostare band come Motley Crue, Poison, Cinderella, Stryper, un buon concentrato di Rock/Glam anni '80 anche se poi alla fine il sound generale di questo lavoro ben registrato risulta molto fresco e attuale. Stupisce molto ed in maniera positiva la seconda traccia dove si alternano momenti soft a momenti rock con linee lievementi metal. Proseguendo l'ascolto arriviamo a "Don’t Turn Away" con una bella apertura di solo di basso dove Andrew “Bullet” Lauer ci dà un saggio delle sue doti tecniche; come da manuale per la maggior parte delle band Rock a metà viaggio troviamo il brano strappalacrime di turno che prende il nome dal titolo del lavoro "In the open", con vaghi richiami per sonorità e struttura di brano a bands come Aerosmith. "Me Myself and I" mette in risalto la tecnica della sezione ritmica con riff di chitarra che ricordano un pò i Pearl Jam, rimanendo sempre e comunque su andamenti soft, interessanti le linee di solo delle chitarre che caratterizzano gran parte di questi brani. Procedendo verso la fine si và all'ascolto di un secondo "strappalacrime" dal titolo "I Will Always Be Right There" per gli amanti dei momenti "love". Nel complesso è un buon cd dove, come già scritto all'inizo, la band non sfoggia particolari doti tecniche ma il loro lo fanno e anche bene. Un cd che si ascolta piacevolmente, senza arrivare alla fine dei dodici brani stanchi. Consigliato a tutti.

Track by Track
  1. She’s Killing Me 65
  2. Dear Friend 65
  3. Turn The World 70
  4. Don’t Turn Away 75
  5. My Teddy Bear 65
  6. Into The Open 75
  7. Me Myself And I 70
  8. The Heart (Save Me) 70
  9. Your Life 75
  10. I Will Always Be Right There 70
  11. Leave My Head 75
  12. Come Alive 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Led pubblicata il 03.05.2014. Articolo letto 1785 volte.

 

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