5Rand «Dark Mother» [2019]

5rand «Dark Mother» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
14.02.2020

 

Visualizzazioni:
1319

 

Band:
5Rand
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Titolo:
Dark Mother

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Julia Elenoir :: vocals
Pierluigi Carocci :: guitars
Riccardo Zito :: bass
Andrea de Carolis :: drums

 

Genere:
Metal / Industrial

 

Durata:
42' 5"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
06.09.2019

 

Etichetta:
Time To Kill Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Anubi Press
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Rock On Agency
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Recensione

Secondo album per i romani 5Rand, che con questo “Dark mother” riescono a dribblare i problemi d’esperienza del loro precedente disco di debutto, e che finalmente riescono a proporre il loro Death melodico appieno, senza sgradite edulcorazioni o odiatissime produzioni troppo esagerate.
Parliamoci chiaro e tondo: “Dark Mother” non è un disco storico per il cosiddetto Melodeath, ma perlomeno riesce a suonare onesto e anche un po’ poliedrico, con un inizio che riprende chiaramente i canoni compositivi degli Arch Enemy di metà carriera ma riadattati al melodeath più moderno, ma non per questo rinunciando all’aggressione sonora, proseguendo per una parte centrale più votata alla melodia e meno alla componente estrema della loro musica, risultando per questa la più moderna nonché quella che ho apprezzato meno per la maggiore prevedibilità, e termina con un trittico di canzoni davvero ben riuscite, dove è invece la componente metal a prevalere e dove la voce pulita scompare. Qui si ascolta un sound decisamente più proprio e trascinante che grazia “Blind addiction” e “before the flood” rendendole le migliori del disco insieme a “Silent spring”, un brano lento e maestoso, ma non per questo annacquato e rifatto al pro tools.
Ne risulta dunque un disco non male. Ribadisco: non è niente di innovativo in questo genere, ma “Dark mother” poteva cadere in un sacco di cliché che lo avrebbero reso l’ennesimo disco melodeath tutto forma e niente sostanza. Poteva suonare generico nelle strofe e con troppa melodia nei ritornelli, poteva suonare iperprodotto, o con orchestre odiose e ridondanti, o con una qualità sonora tutta botta in faccia e nient’altro o ancora con una serie di brani tutti uguali, ma fortunatamente “Dark mother” ne esce indenne e si fa apprezzare per la parte conclusiva più personale, che francamente non mi dispiacerebbe se fosse quella in cui i nostri si dedicassero in futuro. Se il melodeath è il genere che vi piace ma avete timore di imbattervi nell’ennesimo gruppo pop metal sotto steroidi, con i 5Rand non avete nulla da temere.

Track by Track
  1. Collapsing theory - Intro S.V.
  2. Embrace the fury 70
  3. Several injuries 75
  4. The awakening 75
  5. Black ocean 65
  6. Cold deception 70
  7. Feel the end - Intermezzo S.V.
  8. Old angel midnight 65
  9. Blind addiction 80
  10. Before the flood 80
  11. Silent spring 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl pubblicata il 14.02.2020. Articolo letto 1319 volte.

 

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