Amaranthe «Massive Addictive» [2014]

Amaranthe «Massive Addictive» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Andreas X »

Recensione Pubblicata il:
22.11.2014

Band:
Amaranthe

Titolo:
Massive Addictive

Nazione:
Svezia

Formazione:
Jake E - Vocals
Elize - Vocals
Henrik - Screams
Olof - Guitars and keys
Morten - Drums
Johan - Bass

Genere:
Modern Melodic Metal

Durata:
44' 13"

Formato:
CD

Data di Uscita:
21.10.2014

Etichetta:
SpineFarm Records

Universal Music Group

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency

Recensione

Tornano gli ABBAranthe, più ruffiani che mai!! Il combo messo in piedi dalla Universal è ormai giunto al terzo album, e naviga a gonfie vele sull’onda del successo planetario a suon di singoli associati a video hollywoodiani (vedere, tra gli altri, l’ultimo, Drop Dead Cynical).
Ho avuto modo di recensire per Metalwave anche l’album precedente, The Nexus, e in quel caso avevo sviscerato il cd track-by-track, ispirato da una vena un pelino sarcastica in certi casi.
Stavolta, invece, è giorni che ascolto e riascolto “Massive Addictive” e… non riesco a smettere. Non riesco a smettere!
Il trend è sempre quello: riffoni pesantissimi e sonorità ai limiti del truzzo sapientemente miscelati, sui quali si alternano la sculettatrice dagli occhi di ghiaccio (che comunque la sua gran voce ce l’ha, al di là del piacevolissimo aspetto fisico e delle movenze ammiccanti da far invidia a Shakira e Jennifer Lopez), l’avanzo di boyband e lo screamer con le sopracciglia rifatte.
Però bisogna dare atto a chi ha scritto le canzoni che quest’anno hanno fatto veramente un ottimo lavoro. Le melodie sono ruffiane come non mai (tanto nella ballad quanto nei brani più energici, sono quelle tipiche melodie che ti sembra di aver sentito già e invece sono soltanto melodie create appositamente per piantarsi nella tua testa e non uscire neanche se vuoi), i riff sono incisivi sempre e comunque e i brani hanno il giusto tiro. Inutile dire che la produzione è inattaccabile. Unica cosa che, personalmente, proprio non reggo sono gli intermezzi strumentali caratterizzati da riff che sono o fatti a caso o eccessivamente cervellotici. È una cosa che al platinato Olof Morck non ho mai perdonato.
Una nota di colore: ho fatto sentire il singolo “Drop Dead Cynical” ad una mia collega di lavoro che non li aveva mai sentiti e i commenti sono stati: “sembra di sentire una canzone di Marylin Manson” e “pare un brano da discoteca, ma proprio truzzo”. Il riferimento a Manson è azzeccato, prendete l’intro del brano e cantateci sopra “the beautiful people, the beautiful peopleee”.. ci sta a pennello! E gli arrangiamenti discotecari fanno parte della loro proposta musicale, da qui non si scappa.
Realizzato agli Hansen Studios di Ribe, Danimarca con Jacob Hansen (Volbeat, Epica), “Massive Addictive” è un lavoro che, nel suo genere è da ritenere un top album (..anche perché non ci sono altre proposte simili!); i puristi continueranno a storcere il naso, ma lo consiglio ai metallari più open minded.