Anamnesi «Caurus» [2020]

Anamnesi «Caurus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.08.2020

 

Visualizzazioni:
1594

 

Band:
Anamnesi
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Titolo:
Caurus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Anamnesi :: All instruments

 

Genere:
Atmospheric Black Metal

 

Durata:
43' 8"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
03.07.2020

 

Etichetta:
Dusktone
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Nuovo album, il quinto in questo caso, per la one man band da Oristano di Anamnesi, che con questo “Caurus” continua a prendere le distanze dal black metal d’impatto seppur semplice di “Erimanto”, e le influenze death che comparivano nell’ormai penultimo full length qui vanno a contaminare molto il sound, andando a far suonare l’inizio del secondo brano decisamente non black metal e molto più death melodico, caratteristica che sarà presente in tutto l’album, e che francamente fa perdere un bel po’ di evocatività al sound di Anamnesi, che in questa release va e viene per via di un alternarsi tra momenti evocativi ed altri (spesso riffs leganti più lenti) che non lo sono affatto, forse tentando la carta dei Dissection in “Albatro”, ma col risultato troppo death melodico e soprattutto non molto veloce.
L’inizio di “Caurus” in poche parole non faceva presagire niente di buono, ma va detto che quando il sound si rifà, da qui in poi, alle 2 precedenti uscite discografiche, la situazione migliora un po’, con dei riffs semplici e melodici poggianti su una batteria a velocità adeguatamente alta, e in cui si può sentire un andamento globalmente riuscito nella parte centrale dell’album, seppur viziato da parti death melodiche che fanno andare l’evocatività a singhiozzo. Questa è anche la parte migliore dell’album, visto che il finale insiste su questo stile compositivo senza grossi cambiamenti, e finendo per suonare un po’ allo stesso modo per tutti i brani rimanenti.
Insomma: “Caurus” è un passo indietro leggero. Non ho nulla contro la sperimentazione o l’evoluzione, ma questa release presenta idee meno amalgamate rispetto al passato, e da quell’assalto sonoro classico ma potente alla Lord Belial, ci troviamo ora di fronte a influenze non tanto collegate, e che rappresentano Anamnesi come un gruppo che cerca di tenere entrambe le influenze senza riuscire a omogeneizzarle. Disco discreto, ma “Erimanto” era ben altra cosa.

Track by Track
  1. Memorie Di Un Naufrago pt. I - Intro S.V.
  2. Caurus I 60
  3. Albatro 60
  4. Ritorno a Itaca 70
  5. A prora 70
  6. S'Enna e s'Arca 70
  7. Caurus II 65
  8. Caurus III 60
  9. Memorie Di Un Naufrago pt. II - Outro S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.08.2020. Articolo letto 1594 volte.

 

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