Antipathic «Humanimals» [2019]

Antipathic «Humanimals» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.03.2019

 

Visualizzazioni:
1824

 

Band:
Antipathic
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Titolo:
Humanimals

 

Nazione:
Italia / U.s.a.

 

Formazione:
- Tato :: Vocals, Bass;
- Chris :: Guitars, Drums;

 

Genere:
Brutal Death Metal

 

Durata:
30' 4"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
31.01.2019

 

Etichetta:
Despise the Sun Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Memori da un Ep di debutto nel 2017, ricompaiono sulle scene gli americani Antipathic proponendoci questo primo full lenght, “Humanimals”, composto da dodici brani per un totale di mezz’ora di ascolto. Il duo americano non lascia ombra di dubbi circa la propria indiscussa preparazione in materia a cominciare dagli ottimi intrecci sonori e strutturali forgiati con precisione chirurgica con effetti propagantisi in maniera maledettamente coinvolgente; brutalità e potenza ritmica la fanno da padrona nel corso dell’ascolto. Rari paiono i momenti meno impulsivi e statici; la band, anche per questo primo disco, si riporta alle tematiche anticipate nel proprio Ep di debutto e relative al predominio delle macchine e dell’intelligenza artificiale sull’uomo. La tecnica degli Antiphatic si propone su modalità ispirate a Dying Fetus, Suffocation e Hate Eternal, probabilmente con un approccio ancor più esasperato. Alcuni brani nel corso dell’ascolto hanno durata molto breve risolvendosi solamente in frammenti tecnologici e registrazioni di voci robotiche atte proprio a dirottare l’ascoltatore nel vivo delle tematiche e nei contenuti sopra richiamati. L’ottimo growl, non proprio paragonabile ad un incomprensibile grugnito, effettua una buona proposta avvalorata anche dall’accademica produzione del lavoro che offre anche un significativo quanto ottimo approccio ai riff e alle violenti ritmiche della batteria. Un buon esordio in conclusione, in cui si condivide quasi tutto ad eccezione dei richiami tecnologici e alle voci robotiche emerse sia nell’intro che in qualche altro brano.

Track by Track
  1. Binary Extraction S.V.
  2. Digital Damnation 80
  3. Integers 75
  4. Industrial Exorcism 80
  5. Singularity S.V.
  6. Failure Nodes 75
  7. Abdication Through Transcendence 75
  8. Iscariot 80
  9. Synesthesia 75
  10. Neurotoxic Paralysis 75
  11. Inorganic Repopulation 80
  12. Cognitive Dissonance S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 13.03.2019. Articolo letto 1824 volte.

 

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