Arachnes «A New Day» [2021]

Arachnes «A New Day» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
03.03.2022

Band:
Arachnes

Titolo:
A New Day

Nazione:
Italia

Formazione:
Gabry Baroni :: Bass, Vocals (backing)
Stefano Caironi :: Drums, Timpani
Frank Caruso :: Guitars, Vocals (backing)
Enzo Caruso :: Vocals (lead, backing), Keyboards, Hammond, Piano

Genere:
Power / Progressive Metal

Durata:
52' 41"

Formato:
CD

Data di Uscita:
07.05.2021

Etichetta:
Music for the Masses Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR

Metal Devastation PR

Recensione

Della serie: le buone bands, ma veramente buone, sfortunatamente ignorate.
Gli Arachnes sono una band da Milano Power/Prog, e questo è il loro sesto album originariamente uscito nel 2011 solo in digitale, e ora ristampato con qualche bonus track, che porta il totale della musica a quasi 52 minuti e mezzo splittati in 14 tracce.
Per tutto l’ascolto di “A new day” si ascolta una band che era partita facendo power, ma che col tempo ha voluto personalizzare sempre di più il proprio sound, aggiungendo una componente strumentale che vuole essere sempre più libera di fare le cose e di arrangiare i propri brani, e per questo che si è avvicinata sempre di più al progressive, come si sente dalla buona opener “I know the darkness”, e con i duetti solisti di chitarra e tastiera che la fanno da padrone all’interno di brani dalla durata comunque abbastanza contenuta, il tutto senza disdegnare episodi più di facile ascolto e cantabili, come la buona “I’m sorry” o la riuscita “Running in an old town”, la quale ci delizia con un mid tempo palesemente prog variato da sapienti interventi di chitarra che rendono l’ascolto più strutturato, con rare sparate più power/speed che comunque affiorano in brani come “Your death”, mentre altri brani come “Into the fog” o “The reason of the things” evidenziano il lato più progressive, mutuato da eccessi melodici che devono la loro esistenza ai Deep Purple, come si sente qua e là e come gli Arachnes non nascondono con la cover di “Fireball”.
Non c’è che dire: “A new day” è proprio un bell’album, che ha la sola colpa di essere uscito originariamente in un periodo in cui il power non andava molto che io ricordi, e che ora viene ristampato per i fans del genere musicale, con tanto di bonus track. Se siete fans di questo genere, fatevi un bel regalo.