Arcadia «Roy Philip Nohl» [2010]

Arcadia «Roy Philip Nohl» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2285

 

Band:
Arcadia
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Titolo:
Roy Philip Nohl

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mike
Dimitry
Cacao

 

Genere:

 

Durata:
45' 53"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2010

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

E' davvero incredibile questo disco! Fin dalla prima canzone (ovvero seconda traccia, la prima è un intro) si riescono a cogliere particolari sfumature ed influenze di stili vecchi di dieci anni, stili con cui la maggior parte di noi è cresciuta. Sto parlando dei primi e insuperabili Fear Factory, stesso discorso per Slipknot e stesso discorso per i folli e geniali Strapping Young Lad.
I nostri sembrano usciti fuori da un discorso musicale moderno sì ma con la mente rivolta alla prima metà degli anni 90, gli anni del capolavoro che fu “Demanufacture” e la seconda metà degli anni 90 in cui comparvero dal nulla un certo “City” e un certo self-titled degli Slipknot, ancora oggi uno degli album più venduti tra l'altro.

Gli Arcadia hanno fatto loro tutte queste influenze e le hanno incorporate trasformandole in qualcosa di originale pur richiamando le influenze di cui sopra. Originali e assortite al massimo contrapposte alle struggenti e rarefatte atmofere sognanti che la band inserisce qua e là assieme ad un ottimo undertone di Industrial.

Certo, i ritornelli catchy in puro stile Fear Factory ci sono e sono posizionati un po' dappertutto e sono cantati tuttavia da un timbro vocale molto diverso, più adolescenziale, rispetto alla voce simil-baritonale di Burton C. Bell e infatti la resa, benchè simile, è tesa a lasciar respirare il pezzo che poi piomba inesorabilmente in quei riff pesantissimi, macigni puri, che ci trapanano il cervello e ci mostrano che il Metalcore di oggi non si è ancora mangiato tutto, possiamo ancora contare sulle soluzioni armoniche che gli Slipknot e gli Strapping Young Lad ci hanno “insegnato” inoltre possiamo ben attestare che la band ivi recensita conosca molto le sonorità di Devin Townsend, pazzo furioso e geniale, e che le mostrino indifferenzialmente ficcandole qua e là.

Le mie tracce favorite sono “Dead By Six o'Clock” e “Because Of You”, brani in cui a mio parere risaltano maggiormente le tecniche e le potenzialità della band che comunque sia sa giostrarsela più che egregiamente anche sulle altre canzoni.
L'inventiva e la creatività sono di casa “Arcadia”. Se volete riscoprire qualcosa di veramente figo date un ascolto a questa roba qui!

Track by Track
  1. Roy Philip Nohl 50
  2. I Sold Drugs To Little Red Riding Hood 75
  3. Slaughterhouse, Obituaries And a Love Story 75
  4. New Skin 70
  5. Dead By Six o'Clock 80
  6. Because Of You 80
  7. Red Roses And Vermins 70
  8. Vampire 60
  9. Nice Pics From The End Of The World 70
  10. Ten Milligrams Or More 65
  11. The Morning After 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
70

 

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