At the Dawn «Land In Sight» [2015]

At The Dawn «Land In Sight» | MetalWave.it Recensioni Autore:
reira »

 

Recensione Pubblicata il:
18.03.2015

 

Visualizzazioni:
2005

 

Band:
At the Dawn
[MetalWave] Invia una email a At the Dawn [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di At the Dawn [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di At the Dawn

 

Titolo:
Land In Sight

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Stefano De Marco: Vocals Michele Viaggi: Lead guitar Michele Vinci: Rhythm guitar Vittorio Zappone: Bass Mattia Ughi: Drums Marco Iaffaldano: Keyboards

 

Genere:
Symphonic Heavy Metal

 

Durata:
57' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
14.04.2015

 

Etichetta:
Bakerteam Records
[MetalWave] Invia una email a Bakerteam Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Bakerteam Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Bakerteam Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Gli At the Dawn ci propongono il loro secondo album con tutti gli ingredienti che compongono e caratterizza il symphonic metal "contaminato", per così dire, dal metal più classico.
Le storie di cui si narra nelle undici tracce che compongono l'album non sono originalissime, ma, come ben sappiamo, certi generi musicali non permettono di spaziare in chissà quali argomentazioni. D'altronde abbiamo sempre bisogno di viaggiare con la fantasia e staccare un pò la spina.
In questo gli At the dawn sono veramente bravi.
Il loro lavoro è pulito, molto melodico e coerente sotto tutti i punti di vista.
La doppia cassa non è mai eccessiva, i riffoni non sono mai appesantiti da quel glam patinato che ormai piace a pochi (spero) e la voce di Stefano è bella e perfetta nel suo ruolo.
A tratti mi hanno tanto ricordato gli Axxis, soprattutto quelli di una decina di anni fa.
Molto interessante la collaborazione con Simone Mularoni in "Land In Sight" and Letizia Chiozzi (Synful Ira) che permette all'intero album di fondersi con altri progetti artistici.
Non è un caso che canzoni come Land in sight, Siren call (stupenda), The deserter e With no wings mi abbiamo fatto rizzare con piacere le orecchie.
Niente male anche la classica cover proposta come dodicesima song, natualmente firmata Iron Maiden.
In sostanza, questi ragazzi sanno suonare bene, hanno valide idee e quella passione per il metal che non posso che appoggiare e promuovere.
Suggerisco solo di impegnarsi ancora un pò in fatto di originalità, in modo da dimostrare la propria personalità artistica evitando troppi scomodi accostamenti.

Track by Track
  1. Through a darkered sky 65
  2. Land in sight 70
  3. Siren call 75
  4. The deserter 70
  5. Ouverture S.V.
  6. The offense S.V.
  7. The revenge 70
  8. The day when heroes die 65
  9. Tiger within 70
  10. Ladyhawke 70
  11. With no wings 70
  12. Revelations 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di reira pubblicata il 18.03.2015. Articolo letto 2005 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.