Attic «On Your Grave» [2012]

Attic «On Your Grave» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Marie »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Attic

Titolo:
On Your Grave

Nazione:
Italia

Formazione:
Andrea Balestrieri :. Vocals
Alberto Rivera :: Guitar
Lorenzo Bertolini :: Bass
Lorenzo Rossi :: Drum

Genere:

Durata:
35' 0"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Ladies and gentlemen da Mantova con furore gli Attic.
Il quartetto composto da Andrea Balestrieri alla voce, Alberto Rivera alla chitarra, Lorenzo Bertolini al basso e Lorenzo Rossi alla batteria propone puro e spietato post hardcore con il lavoro intitolato On your grave pubblicato quest'anno per Moonlight Records.
Undici pezzi compongono questo disco della durata di poco più di mezz'ora con riff graffianti richiamanti la New York di vent'anni fa dove questo genere prendeva vita incattivendosi giungendo sino agli anni novanta infetto di contaminazioni elettroniche e cantati sempre più acidi.
Eyes to see, Mouth to speak è il brano che apre il disco ed il cui titolo pare quasi una minaccia più che un consiglio o un'affermazione e proseguendo con l'ascolto dell'album si converrà che i quattro ragazzi di Mantova conserveranno grinta senza scadere nel grezzo.
I successivi The Cage e These Days Will Never End e l'omonima On Your Grave, che vede proprio una puntina di elettronica nell'intro, vedono il gruppo rimanere fedele ad un genere ormai non più di nicchia ma esteso a macchia d'olio sino a perdere la propria originalità ed il senso quasi di disagio che ne portò alla notorietà.
Interessante l'outro di Til Death dopo il passaggio cantato “we could die together again” che precede Beware the Showman e la conclusiva Death Doesn't Forgive the Cowards dove gli Attic insegnano che la morte non è per tutti ma che bisogna meritarsela (Death is not for everybody you need to deserve it) tra chitarre distorte, meccanismi malati ed il ritorno dell'infezione hardcore postuma che ha guidato il quartetto mantovano in quest'avventura.
On Your Grave è un album che arricchisce la costellazione alternativa italiana ma a cui manca la personalità necessaria per diventarne una punta di spicco.
Questo disco rimane un ottimo punto di partenza per approfondire un genere particolare di cui i ragazzi sono comunque buoni espositori.