Axecuter «Metal Is Invincible» [2013]

Axecuter «Metal Is Invincible» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
15.05.2013

 

Visualizzazioni:
1473

 

Band:
Axecuter
[MetalWave] Invia una email a Axecuter [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Axecuter [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Axecuter [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Axecuter

 

Titolo:
Metal Is Invincible

 

Nazione:
Brasile

 

Formazione:
Phil Rippervert :: Bass
Baphometal :: Drums
Danmented :: Vocals

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
48' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.03.2013

 

Etichetta:
Inferno Records
[MetalWave] Invia una email a Inferno Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Inferno Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Inferno Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Inferno Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Inferno Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che dire di un album come questo? Un album che la dice tutta sin dal nome della band e del disco e dalla copertina fatto da tre brasiliani non più giovanissimi con borchie, magliette di venom, Mercyful fate e Manilla Road. Sì esatto. Si tratta di un disco speed metal old school, a volte più orientato verso il thrash, altre verso l’heavy, che ci da 8 tracce più cover dei Manilla Road finale, condensate in circa 48minuti di musica.
Questo disco, lo si sente, è tutta passione, genuino e onesto, anche a costo di apparire già sentito, poco originale e addirittura a volte infantile, come si può desumere da certi testi nell’ascolto dell’album. Ma ciononostante, parecchio godibile. Certo: non ci saranno assoli fulminanti e riffs serratissimi come nell’eccellente disco dei Terrifier da me recensito pochi mesi fa, non ci saranno chissà quali innovazioni musicali, ma la mazzata della title track in apertura, la buona “Too heavy to load” (tributo evidente agli Heavy Load) in uno stile molto alla Accept, e gli attacchi frontali di “no God, No devil”, la più tirata “Bangers Prevail” e di “Keep on sinning”, oltre alla buona (ma strumentale senza un vero motivo) “Destructive blitzkrieg”. In generale direi che l’unica canzone che delude un po’ è “Feed the beast”, un mid tempo buono ma meno efficace delle altre canzoni e messo nella parte sbagliata della tracklist, direi, ovvero in apertura, dove il disco deve sfogarsi e aggredire.
Insomma: disco classico e che spacca parecchio l’audience, quindi forse più che altro che affascinerà solo gli amanti del metal old school, ma credetemi cari defenders: questo disco è una piccola gemma dell’underground, che si merita un ascolto proprio per la genuinità e l’onestà della proposta musicale. Da seguire.

Track by Track
  1. Metal is invincible 75
  2. Too heavy to load 75
  3. Feed the beast 65
  4. No god, No devil (Worship metal) 70
  5. Bangers Prevail 75
  6. Destructive blitzkrieg 70
  7. Keep on sinning 75
  8. The fires of krakatoa 70
  9. Heavy Metal to the world (Manilla Road cover) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl pubblicata il 15.05.2013. Articolo letto 1473 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.