Bad Bones «Demolition Derby» [2016]

Bad Bones «Demolition Derby» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Ladystardust »

 

Recensione Pubblicata il:
30.11.2016

 

Visualizzazioni:
2456

 

Band:
Bad Bones
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Titolo:
Demolition Derby

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Max Bone: Voce
SerJoe Bone: Chitarra
Steve Bone: Basso
Lele Bone: Batteria

 

Genere:
Hard N Heavy

 

Durata:
41' 52"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.11.2016

 

Etichetta:
Sliptrick Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Grand Sounds PR
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Recensione

La copertina dell’album realizzata da Enzo Rizzi, rappresenta uno ossuto pilota d’auto sornione ed è proprio su quest’ auto che i Bad Bones ci riportano indietro nel tempo, tra il 1980 ed i primi anni ’90.
I Bad Bones nascono in provincia di Cuneo, nel 2007, il loro primo album, autoprodotto, “Smalltown Brawlers” ((Madhouse Music 2008), l’EP “Dead Boy” (Red Pony rec. 2009) e “A Family Affair” (Red Pony rec. 2010) e Snakes and Bones (Nadir Music2012), dopo cambi di lineup, i Bad Bones tornano con “Demolition Derby”, (Madhouse Music/Audioglobe) un album accattivante e ben riuscito.
Di Posoniana memoria “Me Against Myself”, la track d’apertura, il giusto inizio per questo buon disco di melodic hard rock.
“Endless Road” è la classica canzone party rock, molto coinvolgente e divertente.
“Some Kind Of Blues” blueaseggiante e spensierata track, “Stonger” di matrice melodic rock di classico stampo americano.
“Rambling Heart” è la ballad, AOR, che non deve mancare, mentre “Rusty Broken Song” ci riporta a sonorità più adrenaliniche e si rifà agli Skid Row in tutto, con tanto di ritornello che entra in testa e lo si canticchia per tutta la durata del brano.
“Red Sun” altro brano dolcissimo, come la precedente “Rambling Heart”, con aggiunta di organo suonato da Alessandro Del Vecchio, ospite, come pure Roberto Tiranti come seconda voce.
“A Perfect Alibi” è il pezzo più sleaze di tutto il disco, invece “Shoot You Down (El Mariachi)” riesce a coinvolgere
Rock a go-go in “The Race” ed n chiusura troviamo una cattivissima “Demolition Derby”, un gran bel pezzo ben assestato.
Sostanzialmente questo album regala emozioni per gli amanti del genere sleazy street e seppur non è nulla di innovativo, lo trovo alquanto valido, suonato da musicisti apprezzabili e che in barba a hi pensa che il buon hard rock non esista più, tengono ben alto il vessillo. Promossi a pieni voti!

Track by Track
  1. Me Against Myself 80
  2. Endless Road 80
  3. Some Kind Of Blues 80
  4. Stronger 80
  5. Rambling Heart 75
  6. Rusty Broken Song 80
  7. Red Sun 80
  8. A Perfect Alibi 75
  9. Shoot You Down (El Mariachi) S.V.
  10. The Race 80
  11. Demolition Derby 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
78

 

Recensione di Ladystardust pubblicata il 30.11.2016. Articolo letto 2456 volte.

 

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