Baryonyx «Trias» [2014]
Recensione
Spesso si possono classificare due tipi di musica, a livello macroscopico: quella che segue la moda del momento, che a fronte di un tormentone o di un gruppo di fulminante successo, genera un'infiorescenza di emuli, e quella che segue un percorso suo, personale, indipendente dalle tendenze.
Il lavoro dei Baryonyx è senz'altro singolare, rispetto a questa classificazione: non segue la moda (il pop-punk patinato, cantato in italiano, risale a qualche anno fa e pertiene perlopiù al dominio della tv musicale - in declino ormai anch'essa) e tuttavia manca di personalità.
Se si vuole intraprendere un percorso alternativo coerente, oltre all'etichetta con base oltremanica, è necessario spogliarsi di tutte le velleità da poser, di tutti gli ammicamenti alle mode, presenti o passate, e di tutte le ambizioni da stadio, e semplicemente partire dalla propria base tecnica per lasciarci spontaneamente fiorire sopra il proprio discorso musicale, artistico, emotivo.
Track by Track
- NoSen 50
- Via 50
- L'orizzonte degli eventi 50
- Nuvole di vetro 50
- Sumi-e 50
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 50
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 50
- Tecnica: 50
Giudizio Finale
50Recensione di F pubblicata il 14.12.2014. Articolo letto 1808 volte.
Articoli Correlati
News
Recensioni
Interviste
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.