Baryonyx «Fuori Il Blizzard» [2016]
Recensione
A volte qui a Metalwave ci capita di dover recensire lavori non metal, raramente capita di recensire lavori che non siano neanche rock, ma con l’electro pop dei Baryonyx si sfora, e si va anche a sforare su lidi techno/house di “Voce 84”. Cosa c’è di male in questo? Niente, solo che non so se l’audience e il recensore in questione saranno adeguati per recensire il lavoro.
Electro pop si diceva, e anche scarsamente distorto, ma comunque solare e rilassante, simpatico nella vera opener “Mondo a colori” e con l’unica colpa di essere una canzone un po’ breve, dalla chiusura troppo repentina, cosa che tronca anche la non male “Ergosfera” e la migliore di tutte “Trilobyte”, quasi del tutto elettronica, ma a cui poi si aggiungono anche chitarra e basso in una fusione ottimale, che considero l’episodio migliore proprio per la perfetta unione di queste due componenti. Mi hanno lasciato indifferente le ultime due canzoni (scusate ma le parti house proprio non le posso sentire), e “Inferno 3”, minimalista e tutta su di un giro, ma che mi sa troppo di meno rilevante e di troppo breve.
In conclusione: disco carino questo debutto dei Baryonyx. Se siete interessati alla musica più elettronica e leggera, dategli un ascolto, ammesso che ci sia qualcuno così tra i nostri lettori.
Track by Track
- Luci bianche oltre lo zenit - Intro S.V.
- Mondo a colori 65
- Inferno n.3 55
- Ergosfera 65
- Bonacciale 65
- Trilobyte 70
- Voce 84 S.V.
- P.P.F. S.V.
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 60
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
64Recensione di Snarl pubblicata il 25.09.2016. Articolo letto 1704 volte.
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