Beneath the Storm «Temples of Doom» [2013]

Beneath The Storm «Temples Of Doom» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
02.11.2013

 

Visualizzazioni:
1665

 

Band:
Beneath the Storm
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Titolo:
Temples of Doom

 

Nazione:
Slovenia

 

Formazione:
Igor Shimon :: Instruments

 

Genere:
Funeral Doom / Sludge Metal

 

Durata:
38' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Argonauta Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Nee-Cee Agency
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Recensione

Il progetto one-man-band ‘Beneath The Storm’ possiamo considerarlo un neonato essendo stato creato proprio lo scorso inverno dalla mente dell’artista sloveno Igor Shimon, qui impegnato in modo considerevole in un songwriting anche piuttosto impegnato che l’ha visto alle prese con chitarra, basso, tastiere, samples e (credo) programmazione della batteria oltre che dalla non facile resa delle vocals.
‘Temples of Doom’ si propone si raccogliere del materiale concepito precedentemente dopo l’esperienza con diverse band underground Death e Sludge e restituendolo al pubblico non prima di averlo lavato in un fiume nero come la morte. Ciò che è contenuto all’interno del debut certamente non fa strappare i capelli né gridare al capolavoro, per quello siamo belli che lontani ancora, tuttavia c’è qualcosa qua e là che rende tutto questo affascinante, specialmente tracce come ‘Away’, fatte di un oscurità quasi tangibile, un senso di soffocamento agghiacciante e una lentezza nell’incedere tipica di (sotto)generi come il Funeral Doom. Non parlerei di riff quanto piuttosto di lunghi accordi e discreti fraseggi fangosi che serpeggiano flemmatici sotto atmosfere di un putrido palpabile.
Forse quest’ultime si ripetono un po’ troppo all’interno dell’album, motivo per cui tutto questo essere prolisso diventa alle lunghe noioso e asfissiante, moltissimi sono i campionamenti di voci sotto le quali un abissale growl si esprime in tutta la sua disperazione.
Certo, di dischi così ne abbiamo visti e digeriti già un bel po’ come ad esempio materiale degli Ahab, Asva, Burning Witch, Earth, Nadja o Taurus quindi non parleremo di qualcosa che rivoluzionerà stili propri del Drone Doom e simili ma almeno si lascia ascoltare e rende godibili (per i fan) questi 40 minuti scarsi.

Track by Track
  1. A Mournful Sigh 65
  2. Hunting The Storm 60
  3. Drifting S.V.
  4. The Dungeon 65
  5. Away 70
  6. Reflection S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 02.11.2013. Articolo letto 1665 volte.

 

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