Betoken «Venom Empire» [2009]

Betoken «Venom Empire» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Maglor »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1703

 

Band:
Betoken
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Titolo:
Venom Empire

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Antonio Pecere: Lead And Backing Vocals
Ivo Ricci: Guitars, Drums And Keyboards
Michele De Ponti: Lead Guitars
Alex Raven: Bass

 

Genere:

 

Durata:
47' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

“Venome Empire” è il quarto disco dei monzesi Betoken, band nata nel 2000 dedita ad un heavy power di matrice statunitense dalle venature thrash e progressive. I principali riferimenti potrebbero essere Vicious Rumors, Crimson Glory e certi Fates Warning mescolati a Vanden Plas o Symphony X, il tutto con qualche punta di Megadeth o Testament per la parti più aggressive. Detto così parrebbe trattarsi di una miscela certamente esplosiva e irresistibile, però come si sa non è tutto oro quello che luccica…ma andiamo per gradi…
I quattro musicisti che compongono la band hanno una buona esperienza e nel corso di queste 13 tracce ci fanno ben vedere cosa sanno fare con i rispettivi strumenti, costruendo brani articolati con arrangiamenti molto sottili e curatissimi. Anche il singer Antonio Pecere, la cui voce è già stata presente su dischi di Komaday, Sigma e Rapid Fire, è autore di una buona prova, sebbene la pronuncia inglese non sia delle più impeccabili.
La resa sonora globale è abbastanza buona, anche se la batteria tende a coprire un po’ gli altri strumenti, chitarre in particolare, che tra l’altro hanno forse un suono troppo moderno per il genere proposto. La confezione è completata da un artwork molto ben riuscito ed evocativo.
Veniamo ora alle canzoni. Come anticipato i Betoken mescolano una buona quantità di influenze costruendo un suono difficilmente riconducibile a una corrente precisa, e questo è certamente un grande pregio. A ciò si affianca la solidissima preparazione tecnica dei nostri che gli permette di tenere alto l’interesse dell’ascoltatore con cambi di tempo, finezze e “trucchi” sonori di diverso genere. Quello che impedisce alle composizioni di decollare davvero e di permettergli di stamparsi in testa facendoti venire la famosa voglia di ascoltare ancora e ancora questo “Venom Empire” è la scarsità di melodie e hook-lines veramente coinvolgenti. È come se la band stesse sempre sul filo tra lo scegliere l’attacco frontale, l’apertura melodica o il preziosismo tecnico, prendendo una direzione precisa o riuscendo a costruire un ibrido veramente convincente solo di rado, come accade nell’opener, in “Venom Empire” o in “Who is the Beast?”.
“Venom Empire” risulta comunque un lavoro godibile, sebbene non molto longevo, anche grazie alle capacità dei singoli e ad uno stile che incorpora disparate influenze e che se ulteriormente affinato potrà certo divenire un’arma letale.

Track by Track
  1. Collusion is My Reign 75
  2. Holocaust For Me 70
  3. Obscure Place 65
  4. Venom Empire 80
  5. Who is the Beast? 75
  6. You're Not In 70
  7. Sensation Of Tiranny 65
  8. Evolution Kills the Man 65
  9. So Black 60
  10. Smells of Death and Rotten Poison 60
  11. In the Name of This Endless Fall 70
  12. My Shadow Loves Decay 65
  13. Reason Turns To grey 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
70

 

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