Black Faith «Jubilate Diabolo» [2013]

Black Faith «Jubilate Diabolo» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
20.06.2013

 

Visualizzazioni:
2114

 

Band:
Black Faith
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Titolo:
Jubilate Diabolo

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Snarl: Vocals/Lead Guitars
Acheron: Bass/Choirs
Hyakrisht: Drums
Vinterblot: Rhythm Guitar

 

Genere:
Black Metal

 

Durata:
44' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Mother Death Productions
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se dovessi spiegare i problemi che affliggono il black metal riassumerei tutto in due punti:
primo, l'affascinante aura di mistero e vandalismo dei primi tempi è stata completamente distrutta dalla diffusione di internet e da registrazioni fin troppo pulite. Secondo, i dischi più importanti del black metal sono così tanto belli da spiazzare immediatamente tutti i tentativi di riproposizione o di miglioria; quanto raro è sentire un album bello come o più di “De Mysteriis Dom Sathanas”, “Under A Funeral Moon”, “The Secret Of Black Arts” o “Those Of The Unlight”? Superato questo scoglio rimane l'agiografia del suono, e pazienza, può essere comunque interessante. Nel caso dei Black Faith ci troviamo ad una via di mezzo, la prima parte del disco soffre di una carenza di riff in grado di coinvolgere, o quanto meno di riportarci a quell'inquietante atmosfera d'un tempo; puntano sull'aggressione, sull'esecuzione monolitica, tutte cose che ci stanno, ma che annoiano rapidamente. Fortunatamente la seconda parte sacrifica le ritmiche più dure in cambio di una serie di tremolo picking gelidi, dal piglio vagamente epico e melodico. In particolare la doppietta “Padre Mithra” e “Burnt Flesh Sculptures” hanno una marcia in più nei lunghi riff striduli e in un interpretazione vocale che fa un po' il verso ad Attila Csihar, senza risultare comunque troppo emulativa. La chiusura con la title track “Jubilate Diabolo” offre la massima ampiezza sonora di questo quartetto con sporadiche concessioni tastieristiche e i riff più cupi a loro disposizione.
Esattamente come all'inizio di questa recensione, due sono le cose: si tratta di decidere se impegnare i propri sforzi per ampliare la melodia, cercando dei giri che siano evocativi e sinistri, oppure per rimuoverla del tutto, dandoci dentro di violenza e odio come se non ci fosse un domani. Pendo per la prima soluzione, e non vedo l'ora di sentirla.

Track by Track
  1. My Wlak In The Dark 60
  2. Beyond The Night 60
  3. Seduced By Evil One 65
  4. Thy Vital Breath 60
  5. Padre Mythra 75
  6. Burnt Flesh Sculptures 75
  7. Black Nocturnal Lithurgy 70
  8. Jubilate Diabolo 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
68

 

Recensione di June pubblicata il 20.06.2013. Articolo letto 2114 volte.

 

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