Black Light «Storm and Shades» [2016]

Black Light «Storm And Shades» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
11.09.2016

 

Visualizzazioni:
2307

 

Band:
Black Light
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Titolo:
Storm and Shades

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Casarin Nicholas :: Guitar;
- Casarin Mattia :: Drums;
- Lou Oddon :: Vocals;
- Mirco Diana :: Bass;
- Bastian Pötzl :: Guitar;

 

Genere:
Thrash / Metalcore

 

Durata:
41' 10"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
26.08.2016

 

Etichetta:
Prima Paura Records
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Distribuzione:
VRec
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Piacevole è questo full lenght d’esordio per i giovanissimi Black Light, una band che ama farsi notare per la proprie capacità e per la propria indole musicale sostanzialmente concentrata su un genere misto tra Thrash, Nu Metal e Metalcore; la band, dopo una serie di cambi di line up e con un Ep alle spalle, presenta questo dieci tracce intitolato “Storm and Shades” all’interno del quale, al di là della propria creatività, rende facilmente intuibili riferimenti a band quali Slipknot, Megadeth, e Bull for My Valentine. I brani sono molto diretti, musicalmente, su una base sonora prettamente grezza, si assiste all’ascolto di passaggi sostanzialmente melodici e allo stesso tempo vari nei contenuti all’interno dei quali non mancano sfuriate in doppia cassa e riff di chitarra energici; interessante la parte vocale caparbia e capace di variare in maniera decisamente semplice da contesti scream a passaggi clean. Tra i brani, dopo l’apertura proposta da “Dawn” con la quale la band si mette subito in evidenza per la buona voce e per la melodia, si passa all’ascolto di “Seeingnoise”, i cui passaggi iniziali e la graziosa ritmica si antepongono ad una discreta proposta delle chitarre purtroppo non troppo nitida probabilmente a causa di una non ottimale produzione, che in alcuni momenti tende un po’quasi ad annebbiarne l’esecuzione; è poi la volta di “Throught the Window” un brano caratterizzante soprattutto per la sue andature e per l’orecchiabile ritornello; “Hack” parte in maniera abbastanza moderata per poi offrire una discreta proposta e la sua piacevole melodia; ben fatta la parte vocale. Un basso in versione semi acustica apre il successivo “The Gray Orb”, un brano prettamente orientato sul Nu Metal dinamico e piacevole all’ascolto; “Dream and Tears”, esibisce la versione forse più armonica della band, un brano sostanzialmente concentrato su un aspetto sonoro meno aggressivo; si prosegue con “Harmless”, un brano con accompagnamento acustico in apertura dove la parte vocale in clean si esprime in maniera completa; “Storm and Shades”, un riff decisamente grezzo e spigoloso fa da apertura ad una ritmica semplice all’interno della quale la parte vocale si alterna tra scream e clean; purtroppo anche in questo brano si presenta il problema già precedentemente ravvisato in altri brani in relazione alla non troppo nitida proposta a causa di un non ottimale produzione. I Conclusivi “Madness” e “Scary Words” si mantengono sui profili compositivi dei primi brani rilevando sempre le capacità di questa band. Il disco appare ben fatto ma risulta penalizzato da una già riferita quanto probabile e non ottimale registrazione che in parte ne penalizza gli esiti; i ragazzi in ogni caso, visto che si trovano alla loro prima esperienza, nel prossimo lavoro non mancheranno di migliorare anche alcuni aspetti sonori che, al di là della soddisfacente riuscita, meritano indubbiamente alcune rivisitazioni.

Track by Track
  1. Dawn 65
  2. Seeingnoise 65
  3. Throught the Window 70
  4. Hack 70
  5. The Gray Orb 70
  6. Dream and Tears 65
  7. Harmless 75
  8. Storm and Shades 65
  9. Madness 65
  10. Scary Words 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 11.09.2016. Articolo letto 2307 volte.

 

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