Black Messiah «The Final Journey» [2012]
Black Messiah
Titolo:
The Final Journey
Nazione:
Germania
Formazione:
Zagan – Vocals, Guitars, Violin, Mandolin
Meldric – Lead Guitars
Zoran – Guitars
Agnar – Keyboards
Garm – Bass
Mike 'brööh' Bröker - Drums
Genere:
Durata:
53' 44"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Black Messiah ci propongono il loro quinto full length ''The Final Journey'', un album dal forte sapore viking epicheggiante e sinfonico, che non manca di far emergere le origini più black della band, che ad ogni modo risultano ormai molto lontane e che risuonano solo come influenze regresse.
Le tematiche proposte sono completamente incentrate sulla mitologia norrena, il che mette in evidenza maggiormente le caratteristiche folk del lavoro, il tutto cantato quasi completamente in tedesco che rende di sicuro l'ascolto più difficile, ma non poteva essere altrimenti visto il 'concept' del disco.
Un po' per il genere, un po' per le sonorità che hanno caratterizzato la band dalle origini, questo album, anche se molto ben fatto come ormai sono tutte le uscite AFM Records, è sicuramente capace di dividere la critica: non sono di sicuro un nostalgico del vecchio sound, ma quello che ci viene proposto non brilla per originalità ne riesce a convincere pienamente; le composizioni pur alternando intermezzi tirati ed articolati a passaggi più aperti e melodici, finiscono quasi sempre per ruotare intorno a fraseggi di violino o chitarra che lasciano il tempo che trovano senza colpire particolarmente. Questa caratteristica è ancor più presente nella seconda metà del disco, dove le composizioni evidenziano maggiormente il lato epic melodico della band.
L'elemento che più convince, sono le sezioni ritmiche dove violini e fraseggi rimangono in secondo piano, lasciando spazio a stacchi molto curati di batteria e riff potenti su cui la voce di Zagan si mostra sempre presente e ben valorizzata.
Davvero riuscita è poi la cover “Into The Unfathomed Tower” dei Candlemass, pezzo completamente strumentale che brilla per i toni variegati e ben strutturati per tutto il brano.
In conclusione “The Final Journey” rappresenta album di qualità per un gruppo che ha saputo ritagliarsi la sua nicchia con un genere di gran moda negli ultimi anni, ma che forse troppo facilmente si presta a critiche per mancanza di concretezza ed originalità. Resta inteso che questo ''The Final Journey'' saprà farsi apprezzare dagli amanti del genere.
Track by Track
- Windloni 70
- Der Ring Mit Dem Kreuz 75
- To Become A Man 65
- Into The Unfathomed Tower (Candlemass cover) 80
- Feld Der Ehre 70
- Lindisfarne 70
- The Naglfar Saga: Prologue – The Final Journey 70
- The Naglfar Saga: Mother Hel 75
- The Naglfar Saga: On Board 65
- The Naglfar Saga: Sailing Into Eternity 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
70Recensione di Dust pubblicata il --. Articolo letto 1844 volte.
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