Black Old Scratch «Endless Breakdown» [2021]

Black Old Scratch «Endless Breakdown» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
15.09.2022

 

Visualizzazioni:
681

 

Band:
Black Old Scratch
[MetalWave] Invia una email a Black Old Scratch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Black Old Scratch [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagine GooglePlus di Black Old Scratch

 

Titolo:
Endless Breakdown

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fabio Buglioni - Voce & Basso
Paolo Peruzzi – Chitarre
Andrea Taddei – Batteria
Freddy Delirio - tastiere

 

Genere:
HardRock / Stoner

 

Durata:
43' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2021

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Black Old Scratch nascono sul finire del 2017 dall’unione di 3 musicisti toscani, con varie esperienze musicali che confluiscono in questo nuovo progetto.
Il nome della band prende spunto dalla passione comune che i 3 hanno per i maestri dell’heavy metal i Black Sabbath a cui i Black Old Scratch si ispirano per il sound proposto, spaziando da un classico Hard Rock ad uno stoner Rock ma senza chiudere il loro genere in uno schema predefinito.

Dopo un periodo di rodaggio ed alcuni live show con ottimi riscontri di pubblico decidono di impegnarsi per la realizzazione del primo EP dal titolo Black On White. L 'Ep riceve feedback positivi da tutti gli addetti ai lavori sia in Italia che all'estero. Questo porta i Black Old Scratch allo step successivo, quello di incidere il primo full lenght sempre presso FP Studio sotto la supervisione/produzione di Freddy Delirio.
Quest’ultimo partecipa alla realizzazione del disco anche come special guest alle tastiere.

I Black Old Scratch con il loro nuovo album Endless Breakdown, si collocano, in quella miriade di bands che propongono del semplice ma efficace Hard Rock moderno , ma che riprende molto di quanto fatto dagli anni Novanta in poi.
Il trio Toscano conserva un vago atteggiamento Metal con i classici soli di chitarra che da un lato rendono tutte le canzoni dinamiche, oltre che abbastanza coinvolgenti, ma dall'altro è come se standardizzasse la proposta e la mantenesse medesima per tutta la durata dell'ascolto. Uno album, votato alla tecnica ed a figure ricche di grinta ed energia,con un grande supporto alla voce che ne esalta l'ascolto e rende tutto molto orecchiabile corposo e potente.

In definitiva quindi abbiamo a che fare con una band preparata che ha lavorato molto bene nella produzione del suono. Se dovessi citare un pezzo che mi è particolarmente piaciuto direi “Day Of The War", senza nulla togliere al resto dei brani. I Black Old Scratch, dimostrano inoltre anche una buona leva e una buona sinergia, dove l'intesa musicale è tale, da creare un prodotto, ricco di dettagli che denotano un margine di originalità più che sufficiente.

Track by Track
  1. Huge Witch 60
  2. Endless Breakdown 65
  3. Go To Hell 65
  4. Day Of The War 70
  5. The Calling 65
  6. Tokyo Road 65
  7. Into The Doom 70
  8. The Way Of Soul 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Led pubblicata il 15.09.2022. Articolo letto 681 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.