Blaze Of Sorrow «Eterno Tramonto» [2011]

Blaze Of Sorrow «Eterno Tramonto» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Rexryu »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1970

 

Band:
Blaze Of Sorrow
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Titolo:
Eterno Tramonto

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Peter - all instruments

 

Genere:

 

Durata:
38' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Il nuovo album dei Blaze Of Sorrow, “Eterno Tramonto”, costituito da sei canzoni, si presenta bene: black metal old school, grezzo, pesante con influssi doom, interamente in lingua italiana. Atmosfere alla Darkthrone vengono evocate in questo lavoro della band.
Partiamo subito con “Cremisi” prima traccia che si apre in vero stile black, con chitarre distorte all’inverosimile, riff di accompagnamento ripetitivi, senza tanti compromessi, diretti, taglienti e solidi. La canzone non è molto veloce, ma ascoltandola esprime quello che la band vuole comunicare: tristezza, angoscia, atmosfere tetre, freddezza. L’apice di queste sensazioni lo raggiungiamo verso la fine della canzone, dove un arpeggio di chitarra astutamente costruito, completa “Cremisi” in modo davvero affascinante e travolgente. Questo arpeggio viene accompagnato da un violino che suona una melodia triste, ma bella e orecchiabile. Ora passiamo a “Eterno Tramonto” canzone che dà il titolo all’album e sembra un seguito di “Cremisi”. La seconda traccia comincia con un altro arpeggio suggestivo, veloce e melodico. Rumori mescolati alla voce del cantante si sentono in sottofondo. La traccia procede abbastanza veloce, rapidi sedicesimi sul ride della batteria, voce arrabbiata, gracchiante, potente quanto un mattone tirato in piena faccia. Il ritornello melodico, ben costruito ci fa assaporare la canzone dalla prima all’ultima nota. Questo gruppo sa costruire degli arpeggi ottimi: vi invito ad ascoltare quello che fa da precursore alla terza traccia “Fantasma”. “Fredde luci di inverno, l’orizzonte risplende le sue ultime ore” urla il cantante ed è proprio questo che il gruppo trasmette, se ci immaginiamo un paesaggio invernale le canzoni dei Blaze Of Sorrow potrebbero farci da colonna sonora. Durante la tracklist si sentono anche altre influenze: ci sono moltissimi richiami al doom e quindi a sonorità molto cupe e lente, atmosfere drammatiche e colme di sofferenza. “Dall’Aldilà” comincia con un arpeggio lento e introspettivo che poi sfocia nei soliti riff affilati e cadenzati. Strofa e ritornello trascinanti, ammalianti, sofferenti e rabbiosi. La musica si ferma verso la metà del terzo minuto: si sente un vento gelido in sottofondo che accompagna un arpeggio, poi si riparte!! “Sento freddo” dice il cantante e questa sua sensazione la sa comunicare talmente bene che sente freddo anche l’ascoltatore. “Ascensione” è la canzone più veloce del disco. Parte spedita senza pietà, batteria veloce e riff veloci, siamo a cavallo tra lo stile dei Mayhem e dei Darkthrone, ma più originale e più melodico. Canzone che termina con il cantante che, accompagnato da un arpeggio, sussurra: molto suggestivo. L’arpeggio di “Siberia” conclude questo album, traccia completamente strumentale, con qualche leggero tocco folk e melodia coinvolgente, ottimo finale. Consiglio a tutti gli amanti del black old school e del doom di ascoltarsi questo cd dei Blaze Of Sorrow…quando ascoltarlo? Durante il tramonto, come se quel tramonto che state guardando non finisse mai.

Track by Track
  1. Cremisi 85
  2. Eterno Tramonto 85
  3. Fantasma 80
  4. Dall'Aldilà 80
  5. Ascensione 85
  6. Siberia 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
77

 

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