Blind Ride «Paranoid-Critical Method» [2023]

Blind Ride «Paranoid-critical Method» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
30.03.2023

 

Visualizzazioni:
528

 

Band:
Blind Ride
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Titolo:
Paranoid-Critical Method

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Marco Franceschelli :: voce, chitarra;
- Angelo Di Lella :: batteria;
- Piergiorgio Mastrantuoni :: basso;

 

Genere:
Heavy Post-Punk Power trio

 

Durata:
27' 11"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
10.02.2023

 

Etichetta:
Overdub Recordings
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Trio post punk proveniente da Campobasso questo dei Blind Ride artefici di “Paranoid Critical Method”, secondo album della propria carriera musicale, le cui fattezze oscure, in parte fuori dal comune, ispirano i contenuti a Salvator Dalì incentrandosi in ciò che viene considerata una trasformazione del linguaggio artistico derivante dai disturbi della psiche. Il contenuto del disco, in buona parte penalizzato da una produzione non ottimale, delinea sonorità vive e dirette ma allo stesso tempo ovattate da una sorta di velo che ne delimita quell’impatto che ci si aspetta dopo aver premuto il tasto play ed ascoltato i primi secondi dell’opener. I pregi del disco ricadono indubbiamente sulle idee e sulla discreta prova di un clean sempre pronto a scegliere le giuste tonalità riflesse tra le note delle tracce. La band innesca un contesto punk rilevante, anche miscelato al dark e al new wave, forse più retrò di quanto si possa immaginare, al punto da farci ben intendere le proprie ispirazioni strutturali, ma non per questo non possiamo non omaggiarne l’operato. Otto tracce che ripercorrono le nostre abitudini quotidiane tra consumismo, immaginario vivere, guerre, contraddizioni, incomprensioni e tutto quanto fa parte del nostro vivere. Momenti malinconici si alternano, nel corso dell’ascolto delle tracce, ad altri maggiormente propositivi con la voglia di lasciarsi andare e realizzare un qualcosa che indubbiamente, pur differenziandosi in parte dal debutto, non ci lascia impassibili o con l’amaro in bocca.

Track by Track
  1. Surrogate of a Dream 70
  2. Relationship Goals 70
  3. For You 70
  4. Holy Arrogance 65
  5. Numbers 70
  6. Corporate Rock 70
  7. Stranger to my Eyes 70
  8. A Song Without Words 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 30.03.2023. Articolo letto 528 volte.

 

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