BloodBound «Unholy Cross» [2011]

Bloodbound «Unholy Cross» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Barbaro »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1880

 

Band:
BloodBound
[MetalWave] Invia una email a BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di BloodBound

 

Titolo:
Unholy Cross

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Patrik Johansson - vocals
Tomas Olsson - guitar
Fredrik Bergh - keyboards, backing vocals
Pelle Akerlind - drums, backing vocals
Henrik Olsson - guitar
Anders Broman - bass, backing vocals

 

Genere:

 

Durata:
50' 33"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Bloodbound sono una band power melodic svedese che ha circa sette anni di musica fatti di una carriera iniziata con il power transitata per l'hard rock e tornata di nuovo al power. "Unholy Cross" è il loro quarto album e vanta una produzione superlativa, suoni corposi potenti e ben divisi con un accento di pesantezza che spezza il mieloso suono tipico del power e che alza di molto il livello del lavoro finale.
Purtroppo però la creatività della band va poco oltre i pregi che ho appena elencato. Dopo l'apertura del platter affidata alla maestosa "Moria", con grandi cori e un buon arrangiamento di chitarre, il disco cade nello scontato e in un qualcosa che va molto vicino al plagio. Si sentono alcune influenze wyldiane su "Drop The Bomb" e fortissimi richiami maideniani su "The Ones We Left Behind". E scontato, anche se molto impattante, il riff di "Reflections Of Evil", classico pezzo power tirato power. In cuffia passa abbastanza veloce anche "In For The Kill" e rimane piacevole il coro di "Together We Fight". Il valore si rialza su "The Dark Side Of Life", soprattutto negli assoli, ma poi si riabbassa sulla scontata ballad "Brothers Of War". Arrivando poi alla title track, torna la curiosità soprattutto nei riff iniziali e nella restante parte del pezzo che pero non riesce a decollare, come lascia invece sperare l'intro.
A dare valore alle mie critiche sulla scarsezza di originalità arriva anche la copertina ben realizzata, ma poco originale: ricorda troppo qualcuno che è vissuto dopo la morte con tanto di mascotte zombificata.

Track by Track
  1. Moria 70
  2. Drop The Bomb 60
  3. The Ones We Left Behind 60
  4. Reflections Of Evil 60
  5. In For The Kill 60
  6. Together We Fight 60
  7. The Dark Side Of Life 60
  8. Brothers Of War 60
  9. Message From Hell 60
  10. In The Dead Of Night 60
  11. Unholy Cross 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
65

 

Recensione di Barbaro pubblicata il --. Articolo letto 1880 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.