BloodBound «Stormborn» [2014]

Bloodbound «Stormborn» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
22.11.2014

 

Visualizzazioni:
2409

 

Band:
BloodBound
[MetalWave] Invia una email a BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di BloodBound [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di BloodBound

 

Titolo:
Stormborn

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
Patrik Johansson - vocals
Tomas Olsson - guitars
Henrik Olsson - guitars
Anders Broman - bass
Fredrik Bergh - keyboards
Pelle Akerlind - drums

 

Genere:
Melodic Heavy / Power Metal

 

Durata:
44' 25"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.11.2014

 

Etichetta:
AFM Records
[MetalWave] Invia una email a AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di AFM Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

La band svedese "Bloodbound", torna sul mercato discografico dopo due anni dalla pubblicazione di "In The Name Of Metal", con l'ultima fatica dal titolo "Stormborn", un buon Melodic Power Metal che rievoca band di culto come Manowar. Undici brani ben strutturati con una parte ritmica sempre tirata accompagnata da buoni muri di chitarra che si sgnaciano nella parte centrale a formare riff di assolo. La parte vocale si alterna a momenti scream come ad esempio in "Iron Throne" a momenti puliti come nella song "Nightmares From The Grave", che riporta inevitabilmente ad un'altra band ben nota gli Helloween o se preferite "Iron Maiden". Per tutta la durata di questo lavoro si possono apprezzare anche buone linee di cori,che hanno il compito di accompagnare la voce principale. Si arriva alla parte centrale di "Stormborn" con il brano che dà il titolo al cd caratterizzato da un'intro d'atmosfera, scura, con andamento cadenzato e molto ben marcato, a velocità ridotta ma senza uscire dalla linea intrapresa dall'inizio. "We aise The Dead" riporta la band sulla linea iniziale, un brano veloce, tirato con riff di chitarra e assoli che mi fanno pensare ad un'altro mostro sacro chiamato Yngwie Malmsteen.
"Stormborn" è sicuramente un bel cd, suonato e registrato egregiamente, a mio avviso anche molto ben arrangianto con tappeti di tastiete che con la giusta atmosfera riportano l'ascoltatore che si gode il lavoro ad occhi chiusi indietro nel tempo specie per quanto riguarda il brano "When The Kindom Will Fall". Non nascondo il fatto che ci sono varie influenze e dunque non c'è originalità al cento per cento, ma se questo è il risultato, ci possiamo passare sopra.

Track by Track
  1. Bloodtale 55
  2. Satanic Panic 65
  3. Iron Throne 65
  4. Nightmares From The Grave 70
  5. Stormborn 70
  6. We Raise The Dead 65
  7. Made Of Steel 70
  8. Blood Of My Blood 70
  9. When The Kingdom Will Fall 70
  10. Seven Hells 70
  11. When All Lights Fail 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Led pubblicata il 22.11.2014. Articolo letto 2409 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.