Bloodevil «Promo 2012» [2012]

Bloodevil «Promo 2012» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
carnival creation »

Recensione Pubblicata il:
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Band:
Bloodevil

Titolo:
Promo 2012

Nazione:
Italia

Formazione:
Angelo Bissanti :: Vocals, Guitar
Fabio Mattina :: Guitar
Salvatore Pluchino :: Bass
Salvatore Li Causi :: Drums

Genere:

Durata:
20' 43"

Formato:
Promo CD

Data di Uscita:
2012

Etichetta:

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Non sempre è possibile riuscire a formare una band per soddisfare al meglio una proposta musicale specifica e a volte occorre tempo e tenacia al fine di trovare gli elementi giusti. Prova di questo sono i siculi Bloodevil che, tra molto impegno, molte attese e molte prove con diversi ragazzi, dopo qualche anno sono finalmente giunti ad una stabilità di formazione che li ha subito portati a concretizzare la musica che tanto amano, il Thrash-Metalcore, cercando di unire sprazzi di melodia ad energiche ritmiche proprie del genere in questione.
I quattro pezzi che vanno a comporre questo assaggio musicale che precede il loro debut-album (“Infection”, di prossima uscita) sono semplici e rispecchiano un po’ gli ascolti del quartetto del gruppo: viene subito da pensare ai Killswitch Engage quanto a visioni più moderne ma anche un bel po’ di Testament non me la sento di escluderli. I nostri però non restano tecnicamente una cover band e non sembrano accontentarsi, ecco perché infondono alle loro composizioni più personalità possibile tentando una via non facile per il momento.
Tanto di guadagnato per il semplice fatto che con l’impegno si raggiungono i migliori risultati e di certo con un promo così passionale e ricco di tecnica i nostri non faticheranno troppo in futuro per ritagliarsi un loro spazio, ma occorre molto onere; ci sono ancora molti spigoli e leggere imprecisioni (del tutto trascurabili se vogliamo e frutto di una prima esperienza potremmo dire) che sicuramente verranno limati a dovere ma del resto parliamo di un promo con funzione di demo e non di un album vero e proprio.
Le idee sono buone e la forza impiegata nei riff, nei buoni soli di chitarra e nelle soluzioni alquanto thrashy convincono, così come la voce del Bissanti, trovatosi quasi per gioco anche nel ruolo di singer (ottima scelta per altro!) e nei ritmi che trascinano l’ascoltatore in diversi vortici che cambiano volto spesso e creano buoni momenti di dinamicità.
Come prima release ci siamo ora non resta che vedere cosa combineranno in futuro ma i presupposti sono più che buoni.