Blue Hour Ghosts «Blue Hour Ghosts» [2016]
Blue Hour Ghosts
Titolo:
Blue Hour Ghosts
Nazione:
Italia
Formazione:
- Alessandro Guidi :: Vocals;
- Diego Angeli :: Guitars;
- Francesco Poggi :: Guitars;
- Andrea Bartolacelli :: Bass;
- Simone Pedrazzi ::Keyboards;
- Claudio Mulas :: Drums;
Genere:
Melodic Alternative Metal
Durata:
43' 18"
Formato:
CD
Recensione
Vengono da Modena i protagonisti di questo “Blue Hour Ghost” band che ha scelto di intitolare l’ album di debutto con il proprio nome di battesimo, un album le cui nove tracce risultano di contenuto ottimale per la splendida congiunzione di metal moderno strutturato su riff accattivanti e unificato all’incredibile clean della voce. I nove brani si susseguono l’uno con l’altro in maniera assolutamente piacevole, risultando, al contempo, orecchiabili nei contenuti e ricchi di melodie generate anche in maniera espressivamente malinconica. L’opener “Dreadful Faces and Fiery Arms”, ci introduce subito nel mondo della band, fatto di splendide sonorità e di quella giusta dose di aggressività capace di rendere assolutamente brillante l’interno disco; si prosegue con “Unsolved”, dove un riff intenso ma anche malinconico devolve in un successivo quanto sinergico intreccio ritmico all’interno del quale il lavoro di batteria merita i dovuti elogi; è poi la volta di “A Ton of Feathers” un brano dall’apertura moderata tra ritmica acustica e batteria dove la splendida parte cantata si occupa, senza il minimo indugio, di tutto il resto; “The Rogue Wave”, si incentra invece su un qualcosa dall’iniziale sapore sinfonico poi dirottato su una ritmica quasi prog con l’ausilio del synth e della splendida batteria; la tensione non cala neanche con l’ascolto di “Death and the Lover” un brano dall’apertura decisamente cupa le cui andature dimostrano la propensione della band per il contesto malinconico e l’annesso quando ben riuscito effetto sul ritornello cantato; “Secret of the Night” appare sempre ben curata nei contenuti grazie alla buona dose di sound e all’ottima produzione; si prosegue poi con “Ballad of the Wrecked” uno dei brani più potenti del platter per la sua incredibile dose di adrenalina che propaga nella mente dell’ascoltatore; “Leftovers” un altro brano caratterizzato dalla dose di metal melodico che ci conduce al conclusivo “The Missing Void” aperta da uno splendido basso che va ad introdurre una successiva ma non troppo imponente ritmica che va a spegnersi definitivamente con un arpeggio di chitarra. Un disco decisamente ben fatto, suonato da esperti dove il metal moderno si contestualizza nella miglior tradizione tra melodie e ritmiche brillanti.
Track by Track
- Dreadful Faces and Fiery Arms 80
- Unsolved 80
- A Ton of Feathers 80
- The Rogue Wave 80
- Death and the Lover 80
- Secret of the Night 80
- Ballad of the Wrecked 85
- Leftovers 80
- The Missing Void 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 80
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
79Recensione di Wolverine pubblicata il 12.01.2017. Articolo letto 2029 volte.
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