BuiOmegA «Portraits of a Hellish Descent» [2013]

Buiomega «Portraits Of A Hellish Descent» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
04.03.2014

 

Visualizzazioni:
1364

 

Band:
BuiOmegA
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Titolo:
Portraits of a Hellish Descent

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Toy Calamarà :: Voice
Luca Dispenza :: Guitar
Alfio Nicolosi :: Guitar
Luigi Cannata :: Bass
Mario Di Marco :: Drums

 

Genere:
Black / Doom Metal

 

Durata:
18' 46"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Buiomega sono catanesi e non vanno confusi con gli italo australiani semi omonimi Buio Omega: questo è il loro EP di debutto, pervenuto in un pacchetto umile e stringato. Talmente stringato che non siamo riusciti a trovare da nessuna parte la tracklist dell’EP e l’ordine dei brani è stato preso in base a come lo si vede sui loro siti.
Orbene: si professano Black Metal mischiato al doom e al post, nonché al prog (cito la biografia), ma direi che a parte qualche influenza sludge si può tutto sommato ancora parlare di Black Metal. Un black metal lento molto spesso, che mostra in questi quasi 19 minuti un debole per i momenti sospesi tipo la parte ombrosa a metà della prima canzone, per poi ripartire con dei mood scarni e spogli, che si affacciano a quanto fatto dai Khold di “Phantom”, mentre “Disappear” si fa notare da un inizio più marcatamente sludge fino a un deciso cambio di atmosfera a due minuti circa, mentre non mi ha colpito più di tanto “River of pain”, che aldilà di un ottimo riff iniziale disarmonico finisce subito per arenarsi a metà canzone su sonorità più banali. Certo: alla fine il mood più amaro si fa apprezzare, ma in generale il brano lascia abbastanza non impressionati.
In conclusione: malgrado ciò che pensavo, questo “Portraits of a hellish descent” non è malaccio come debutto, e a parte qualche piccolo tonfo nella mediocrità pare che la band sappia scrivere buoni riffs. Dove invece può migliorare è sia in fase di arrangiamento, buono ma perfezionabile, sia nella differenziazione delle canzoni, che tendono un po’ a finire allo stesso modo. Per il momento, se apprezzate questo tipo di black lento, fangoso e pure dal feeling un po’ allucinato, i Buiomega potrebbero fare al caso vostro e ve ne posso consigliare l’acquisto dell’EP. Sufficienza piena, ma per ambire a qualcosa di più occorrono sviluppi.

Track by Track
  1. Suffocate the light 65
  2. River of pain 55
  3. Disappear 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 04.03.2014. Articolo letto 1364 volte.

 

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