Bullet-Proof «Forsaken One» [2017]

Bullet-proof «Forsaken One» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
03.07.2017

 

Visualizzazioni:
2299

 

Band:
Bullet-Proof
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Titolo:
Forsaken One

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
- Richard Hupka :: guitars, vocals;
- Max Pinkle :: guitars;
- Federico Fontanari :: bass;
- Lukas Hupka :: drums;

 

Genere:
Heavy / Thrash Metal

 

Durata:
47' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.04.2017

 

Etichetta:
Sleaszy Rider Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Eagle Booking Live Promotion
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Recensione

Decisamente avvincente e ben riuscito è questo secondo lavoro dei Bullet-Proof, band italo slovacca che rilascia questo “Forsaken One” concentrando al meglio tutta la propria potenza su un Thrash Metal non privo di richiami heavy vecchia scuola. La tecnica della band si può tranquillamente avvicinare a band quali Megadeth in primis per poi andare verso Testament e Metallica vecchia guardia, tanto per intenderci; i predetti richiami sono praticamente inevitabili se si considera la potenza dei riff sprigionati dalle chitarre ma dalla ritmica in generale che caratterizzano i nove brani del platter forgiandoli di modernità con uno stile decisamente quasi più datato. Da omaggiare anche il clean vocale, acerbo al punto giusto e ben collimante con il genere così come i dinamici lead solo che vanno a fare da ulteriore cornice di abbellimento ai brani; l’ascolto offre anche ottime parti melodiche che, parallelamente al alla tecnica della band, rendono il tutto apprezzabile ai massimi livelli. Dopo un ottimo inizio offertoci dall’opener “Might Makes Right” dal quale emerge al meglio la potenza di questa band, si prosegue con “Forsaken One”; un brano diviso da un contesto oscuro in apertura che lascia poi spazio ad un thrash heavy moderato e melodico; è poi la volta di “Portrait of the Faceless King” e della successiva “No One Ever”, che si caratterizzano la prima, per un brano particolarmente sviluppato sotto lo stile Megadeth ma con indiscussa dote personalizzata mentre il secondo, ricorda non poco i migliori Testament nei momenti più aggressivi deve l’head banging è praticamente inevitabile. “I Was Wrong” si orienta invece su un classico heavy metal mentre la successiva “Abandon” torna a farci esultare al meglio per la sua indiscussa dose di thrash metal made in USA; immancabile anche una sezione dedicata a momenti dai tratti un po’ moderati ma particolarmente melodici con “Lust”; chiudono il platter “Revolution” e “Little Boy” due brani dedicati alla guerra ma con una inaudita pressione di puro thrash metal. Il disco è complessivamente ben riuscito; la band trae molta ispirazione dai Big che svolgono un ruolo abbastanza cardine nello stile della band; in ogni caso, va indubbiamente premiato il ruolo di personalità che, seppur in minima parte, emerge non poco dall’ascolto del platter.

Track by Track
  1. Might Makes Right 80
  2. Forsaken One 70
  3. Portrait of the Faceless King 75
  4. No One Ever 70
  5. I Was Wrong 70
  6. Abandon 75
  7. Lust 70
  8. Revolution 75
  9. Little Boy 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 03.07.2017. Articolo letto 2299 volte.

 

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