Chiral «Gazing Light Eternity» [2016]
Chiral
Titolo:
Gazing Light Eternity
Nazione:
Italia
Formazione:
Chiral :: All instruments
Matteo Silvestrini :: Bass
Genere:
Black Metal / Folk
Durata:
40' 34"
Formato:
CD
27.10.2016
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
---
Recensione
E ritorna la one man band da Piacenza chiamata Chiral, di cui ho recensito qualcosa in passato e che da un inizio personalmente un po’ in sordina è andata migliorandosi sempre di più, con dei risultati sempre più tangibili e che sfociano in questo secondo full length “Gazing light eternity”, che combina 2 tracce vere e proprie con un intermezzo e un outro lunghi, per 40 minuti di una musica perlopiù Black Metal ma fortemente contaminata sia dal depressive che (in maniera minore) da certo shoegaze.
Tuttavia, il nostro Chiral evita abilmente gli stereotipi del genere e un mood troppo monodirezionale grazie all’utilizzo di un buon tasso di fantasia e di inventiva che rende le canzoni più vivide e vivaci, ne sia un esempio il sorprendente assolo del primo brano ed una parte veloce efficace e avvolgente, dove il mood solenne del brano è tangibile e persiste per diversi minuti della pur considerevole durata dello stesso. La stessa cosa va detta per il terzo brano e anche l’ultimo vero, più canonicamente depressive ma anche diverso dal primo in quanto più ombroso, che contribuisce a creare in tutta la canzone un mood triste ma mai troppo esasperato e mai sopra le righe. E purtroppo, il disco finisce qua. In maniera un po’ troppo repentina. Questo è l’unico piccolo difetto di questo “Gazing light eternity”: abbiamo altri due intermezzi strumentali ma anche ingombranti come durata, e invece ci serviva un brano in più per poter apprezzare appieno la maturità stilistica e l’evoluzione sonora di Chiral. Poi c’è anche un certo tirare per le lunghe verso la fine delle due canzoni, ma non è un difetto grave, visto che comunque non è qualcosa di eccessivo e in questo genere la ripetitività non è un problema.
In conclusione: nonostante la mancanza di un brano in più e alcune piccole indecisioni formali, “Gazing light eternity” è un disco che comunque brilla e si fa apprezzare per una tanto minima quanto riuscita poliedricità del sound e per una variazione di stili tra canzone e canzone che rendono il disco tutt’altro che piatto. Un disco tranquillamente consigliabile all’acquisto per tutti gli amanti di ciò che sta a metà tra il black metal più atmosferico e il depressive.
Track by Track
- Part I (The Gazer) 80
- Part II (The Haze) 70
- Part III (The Crown) 75
- Part IV (The Hourglass) 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 80
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
76Recensione di Snarl pubblicata il 15.01.2017. Articolo letto 1351 volte.
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