Chris Bickley «Tapestry Of Souls» [2012]

Chris Bickley «Tapestry Of Souls» | MetalWave.it Recensioni Autore:
carnival creation »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1398

 

Band:
Chris Bickley
[MetalWave] Invia una email a Chris Bickley [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Chris Bickley [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Chris Bickley [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Chris Bickley

 

Titolo:
Tapestry Of Souls

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
Mike Vescera, Kelly Keeling, Chandler Mogel, Jimmy Kunes :: Vocals
Chris Bickley :: Guitars
Dino Fiorenza, Rick Gauthier, Eric Klaastad, Chris Mccarville, Dominick Mauro, Alex Pierce, Michael Smith, Scott Spray :: bass
Michael Giammattei, Gaetano Nicolosi, Paul Pedroncelli, Vic Steffens, Bobby Torello, Bj Zampa :: batteria

 

Genere:

 

Durata:
46' 37"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ammetto che non avevo mai sentito parlare di Chris Bickley tuttavia con questo “Tapestry Of Souls” posso dire di poter allargare la mia conoscenza di artisti mediamente e poco noti poiché il chitarrista in questione merita tutta l’attenzione che è in nostro potere offrirgli.
Scoperto da Ron Keel (voce negli Steeler e nei Keel) il nostro amico ha fatto molta strada ed è diventato un musicista estremamente ricercato per cui, dopo anni di performance, session, lavoro come turnista, studio etc. non poteva mancare all’appello un bel disco da solista nel quale confluiscono diverse influenze musicali e il Bickley può senz’altro vantarsi di essere stato aiutato anche da altri musicisti di alto livello (un nome tra i tanti, l’eccentrico bassista Dino Fiorenza, nostra vecchia conoscenza apparso sia nel disco dei SuperbiA che nel suo progetto omonimo che recensimmo due anni or sono).
Cosa c’è all’interno di questo debut? Un fiume di idee, alcune più inflazionate di altre mi sta bene ma tutte costruite con estrema precisione dando molto spazio alla melodia senza tralasciare ritmo, occhiate continue al rock ‘n’ roll (“This Time It's Gonna Hurt”), blues (“Crying Shame”), pseudo-funk (“All Or Nothing”, ricca di soli di ogni tipo e traccia migliore e più completa del disco a mio parere) ma anche heavy più moderato (“Lead You Astray”), sperimentazioni addirittura con fiati (la riuscita “Walk In The Park”) e ballad struggenti e strumentali come nel caso della title-track “Tapestry OF Souls” anche se quest’ultima, benché di grande fattura, non mi ha convinto un granché ma sorvoliamo.
Ottime voci e ottimo lavoro in studio comprensivo di una produzione mai troppo pulita che dà molto l’idea di vissuto e vintage in contemporanea perciò il mio consiglio è quello di lasciarsi stuzzicare a poco a poco da questo curioso spaccato dell’operato di Chris Bickley e di non iniziare a smontare tutto come al solito.
C’è molto da imparare a volte, anche da interpretazioni (ottime) di generi proposti altre cento volte!

Track by Track
  1. Race Car Guy 70
  2. This Time It's Gonna Hurt 75
  3. Fallen 70
  4. Crying Shame 70
  5. All Or Nothing 85
  6. Chemical Love 65
  7. Lead You Astray 75
  8. Tapestry OF Souls 60
  9. Walk In The Park 70
  10. A Step Behind 65
  11. Old No. 9 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
70

 

Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1398 volte.

 

Articoli Correlati

News
  • Spiacenti! Non sono disponibili altre notizie correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.