Chris Bickley «Digital Reflection» [2017]

Chris Bickley «Digital Reflection» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Wolverine »

 

Recensione Pubblicata il:
13.05.2017

 

Visualizzazioni:
1724

 

Band:
Chris Bickley
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Titolo:
Digital Reflection

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
- Chris Bickley :: Electric Guitar, Slide Guitar, Mandolin, Classical guitar and Acoustic guitar;
- Dino Fiorenza :: Bass
- Gaetano Nicolosi :: Drums and Percussion;
- Jimmy Pitts :: Keyboards;

 

Genere:
Rock / Blues / Heavy Metal

 

Durata:
50' 16"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2017

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dieci tracce comprensive di cui due soli brani tra cui una cover dei Maiden con cantato annesso, sono in sostanza secondo lavoro dell’americano Chris Bickley proveniente dal Connecticut, virtuoso chitarrista da sempre ispirato a heavy metal band di spessore tra cui Ozzy Osbourne, Van Halen e quant’altro che grazie al suo particolare estro sia come musicista sia personale è riuscito a farsi apprezzare negli ambienti più influenti dell’underground musicale. Al lavoro hanno inoltre collaborato anche numerosi artisti che hanno voluto contribuire per ottimizzare al meglio le dieci tracce. Indubbiamente, pur trattandosi di un lavoro prettamente strumentale, le melodie create dal chitarrista si fanno ben apprezzare per la loro particolare amabilità; alcuni refrain, anche semplici nei contenuti, restano facilmente in mente per la loro modalità esecutiva. Il disco comunque si rileva come un tripudio di melodie che si avvolgono tra un brano e l’altro. Particolarmente apprezzabili risultano sia per la loro vivacità che annessa virtuosità “Squealer”, “Balance of Power” nel suo heavy metal poi trasformato in una moderata andatura quasi da ballad; “Shovelhead” al pari di “Stratification” danno forse quella sensazione di una maggiore propensione al progressive probabilmente per avventurose ritmiche alternanze tra chitarra e synth; non mancano poi vere e proprie ballate come “Arigato” ma anche brani come “Digital Reflection” che si riportano alla tradizione dell’heavy classico melodico ottantiano. Il lavoro, nei suoi abnormi contenuti fatti prevalentemente di tecnica e annessi virtuosismi, offre un ottimo spunto per tutti coloro che si avvicinano al mondo dell’Heavy e che ovviamente amano i classici del genere ricchi per un ascolto misto tra aggressività e moderazione.

Track by Track
  1. Covenant 70
  2. Squealer 80
  3. Ariganto 65
  4. Digital Reflection 70
  5. Balance of Power 70
  6. Tragedy 75
  7. Shovelhead 75
  8. Stratification 75
  9. Wasted Years S.V.
  10. From My Heart to Yours 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

Recensione di Wolverine pubblicata il 13.05.2017. Articolo letto 1724 volte.

 

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