Claustrum «Claustrum» [2023]

Claustrum «Claustrum» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
30.08.2023

Band:
Claustrum

Titolo:
Claustrum

Nazione:
Italia

Formazione:
- Pablo :: vocals, guitar;
- Paul :: bass;
- Stefano :: drums;

Genere:
Old School Death Metal

Durata:
27' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
09.06.2023

Etichetta:
Unorthodox Emanations

Avantgarde Music

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
Metaversus - Press & Promo

Recensione

Sulla scia di Entrails, Gatecreeper, Mammoth Grinder, Genocide Pact, i nostrani Claustrum, band proveniente dall’interland triestino e composta da soggetti già precedentemente militanti in realtà quali Affliction, Vector e Fierce, propone un death metal di matrice americana ispirandosi per i contenuti allo scrittore Edgar Allan Poe. La band, pur non offrendo nulla di originale, tenta la congiunzione della sopraccitata corrente con quelle più moderne con effetti che, in definitiva, non dispiacciono. Sostanzialmente la band non si concentra troppo sul sound ma tende a sviluppare al meglio le proprie andature tanto da generare un contesto che, seppur parzialmente, tende a rendere tutt’altro che scontato il lavoro. Molto particolari alcuni passaggi che danno modo di spezzare la compattezza del sound in favore di andature più lente, quasi magmatiche rese più oscure rispetto a tutto il resto. Tolti il primo e l’ultimo brano “Ecpirosi” e “Necroptosi”, un intro e un outro, i rimanenti cinque brani si caratterizzano, come sopra accennato per un contesto ritmico vario; “Zombie Rats” alterna ritmicamente momenti più veloci rispetto ad altri piuttosto lenti; spietata è invece “Hopeless Despair”, veloce ed in alternanza mid tempo con un gutturale e onnipresente growl. Il debutto dei Claustrum non offre nulla di innovativo ma sotto il profilo dei dettagli e della cura del proprio disco di debutto nulla quaestio. La band riesce in maniera certosina a catturare comunque l’attenzione della propria platea realizzando un prodotto complessivamente ben fatto ma che indubbiamente, con un tocco di maggiore personalità, lo avrebbe reso un capolavoro.