Corpsefucking Art «Tomatized» [2024]
Recensione
Truculenti fino agli estremi, sadici fino ai massimi livelli, efferati oltre ogni limite: da sempre i Corpsefucking Art sono conosciuti per il loro death metal violento, diretto e brutale dove qualsiasi scelleratezza a base di splatter e gore sputati in ogni nota dei loro dischi ad un ritmo tale da scatenare un’indole da serial killer anche nel più mite degli animi umani.
Vidi dal vivo i Corpsefucking Art a Catanzaro nel dicembre del 2016 in cui ebbi modo di conoscerli ed esprimere il mio giudizio concludendolo in positivo date le numerose sensazioni di autentico ribrezzo e orrore come una vera band death metal dovrebbe saper fare che mi fecero vivere una dopo l’altra in quei venti minuti di maniacale esibizione.
Tomatized è il nome di questo nuovo barbecue cannibale, a cui io vi sconsiglierei molto di accettare un invito, poiché, ascoltandolo, le ricette previste non sono per niente affatto pensate per i deboli di stomaco, quindi pensateci per bene prima che la curiosità abbia il sopravvento e v’invogli ad assaggiare qualche boccone che potrebbe risultarvi “leggermente” indigesto.
La chitarra è una motosega che sfrigola in continuazione lacerando forsennatamente tutto ciò che viene investito dalla sua catena dentata in modo da poter mettere sul tavolo le fettine di carne che servono per dare il via a questo pic-nic per criminali psicopatici.
La batteria è un rollio terremotante di blast-beat velocissimi e pesantissimi che fanno tremare il terreno sotto i piedi fino alle fondamenta con conseguente apertura di voragini per ogni colpo che viene sferrato sulle pelli che alla fine del macello lascerà dietro di sé un paesaggio devastato e in macerie.
Un ringhio animalesco irrompe in questa mattanza sonora, un “growl” profondo e cavernoso canta di spappolamenti, massacri e nefandezze di ogni sorta con la stessa foga che si confà ad una bestia affamata a caccia della sua preda.
Un delirio sonoro da far accapponare la pelle, un mattatoio allo sbando ma altamente produttivo: anche questa volta i Corpsefucking Art sono riusciti nel loro intento di creare una musica che esprima disgusto, terrore e brividi di ogni sorta in perfetta sintonia con la linea stabilita dai canoni del vero death metal cui la band porta un rispetto che si può sentire in ogni centimetro del proprio corpo.
Tomatized è un disco che vi sconvolgerà, che vi spiazzerà, che vi sbatterà sul pavimento come se foste frattaglie appena estratte; ma che allo stesso tempo vi terrà con le cuffie nelle orecchie fino alla fine facendovi assaporare la vera essenza del death metal di cui, se siete degli autentici fan, non potrete farvi mancare l’occasione di provare a gettarvi in questo tunnel sanguinolento cercando di non vomitare.
Track by Track
- Tomatized 75
- Hell Of The Living Dead 85
- Blood Kitchen Garden 80
- Alien Vs Tomator 70
- A Nightmare On Tomato Street 85
- The Book Of The Dead 75
- Dead Sushi 75
- Phantasm 80
- Escape From Alpha City 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 75
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
78Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 16.11.2024. Articolo letto 268 volte.
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