DPERD «Allein» [2019]

Dperd «Allein» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
07.04.2020

 

Visualizzazioni:
1251

 

Band:
DPERD
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di DPERD [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di DPERD [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di DPERD [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di DPERD

 

Titolo:
Allein

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Valeria Buono :: Vocals, words, keyboards, piano
Carlo Disimone :: Guitar, e-bow guitar, bass, 6 strings bass, piano, percussions, words

 

Genere:
Atmospheric Dark Wave

 

Durata:
47' 21"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
27.09.2019

 

Etichetta:
My Kingdom Music
[MetalWave] Invia una email a My Kingdom Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di My Kingdom Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di My Kingdom Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di My Kingdom Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di My Kingdom Music [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di My Kingdom Music

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Partiamo dalla fine: no, “Allein” non è un capolavoro secondo me. È senz’altro un disco bello e che può piacere a tanti amanti della darkwave più corale e leggera, ma oltre a questo non si va molto oltre.
Sono d’accordo con la definizione sull’info sheet, ovvero Cocteau Twins meets Dead can dance, solo che io sposterei il peso di questo mix decisamente sui Cocteau Twins, visto che l’atmosfera sommessa di questo disco, nonché una certa drammaticità vocale e un suono non sopra le righe, fa avvicinare il sound dei Dperd proprio a questa band, con giusto qualcosa di un mood misterioso mutuato dai Dead can dance. Tuttavia, “Allein” segue questo mix bene, ma in maniera praticamente costante per tutto l’album, che va a suonare ben presto non così vario come mi aspettavo. Non ci sono passi falsi nel disco, e anzi apprezzeremo molto “Non è facile” e “no way”, due brani tersi e rarefatti che evolvono bene verso la conclusione, o la bella “Sono sola” o la varietà di “Sveglia”; il fatto è che questo disco suona spesso proprio su queste coordinate sonore e raramente ne esce fuori, andando inevitabilmente a suonare un po’ troppo omogeneo anche per via di qualche brano evitabile, e sprecando il pur eccellente potenziale, che si massimizza nella lunga “Bipolare”, un brano che davvero costituisce ciò che mi sarebbe piaciuto sentire di più, cioè evocatività e atmosfere terse, ma anche maggior varietà e un minore appoggio ai Cocteau Twins.
Ne risulta un disco dunque comunque non male e anzi facilmente appetibile dagli amanti della darwave più calma e eterea, ma secondo me i Dperd potevano fare e variare di più.

Track by Track
  1. Alien 70
  2. Ricordami di ribellarmi 70
  3. Non è facile 75
  4. No way 75
  5. Sono sola 75
  6. Tu non sei normale 65
  7. Sveglia 70
  8. L'ansia di esser vivo 70
  9. Come nel far west 65
  10. Bipolare 75
  11. Un giorno dopo l’altro (Luigi tenco cover) S.V.
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 07.04.2020. Articolo letto 1251 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.