Dalia Nera «The Hedonist» [2014]

Dalia Nera «The Hedonist» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
15.01.2015

 

Visualizzazioni:
2346

 

Band:
Dalia Nera
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Titolo:
The Hedonist

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Gianni Zed: voce e chitarra
Giorgio Giannì:chitarra
Tuccio Scarso: chitarra
Carmelo Failla: basso
Gianluca Barbato: batteria

 

Genere:
Italian Progressive groove metal

 

Durata:
49' 0"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Crash Music
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Recensione

Originari di Modica (Sicilia) la band dei "Dalia Nera", pubblicano la loro nuova fatica Progressive Metal dal titolo "The Hedonist", lavoro ispirato alla filosofia "edonista" ovvero la "cultura del piacere". La band nasce inizialmente come progetto Stoner Grunge, Post Rock, per poi prendere la via attuale Progressive Metal Groove, grazie anche alla nuova entrata alla voce. Ascoltando "The Hedonist" possiamo subito avvertire sonorita crude, potenti e decise, con una voce chiara e squillante un buon mix tra "Michael Kiske" (Helloween) e Bruce Dickson (Iron Maiden) che in alcuni casi si intreccia molto bene con una seconda voce impiegata per abbellire la linea vocale oppure per rafforzarla. Il ritmo si fà sempre più incalzante man mano che procediamo all'ascolto con riff di chitarre che si intrecciano molto bene con la linea di basso. La sezione ritmica tende un pò a "stroncare" le sonorità scure, per una scelta di suoni troppo chiari. Interessante l'idea di integrare ai brani suoni extra come ad esempio una piccola linea di Sitar che dà un tocco "arabeggiante" alla song "The Hedonist", oppure un'intro di tappetti scuri nel brano "Inner Wakness". Mi sento comunque di aggiungere che questo lavoro, presenta anche influenze glam visto anche il buon dialogo che si viene a creare tra voce e basso molto articolato specie in "The Place Wane" dove si hanno cambi di tempo repentini e la voce in alcuni brani risulta essere un pò troppo enfatizzante. Nel complesso i "Dalia Nera" sono una buona band con le idee chiare, come consiglio per i prossimi lavori. Personalmente, curerei meglio la parte della registrazione, scurendo un pò il tutto, ritmica (batteria) compresa.

Track by Track
  1. Shot! 65
  2. There's no heaven 70
  3. The Hedonist 65
  4. Time for sex 50
  5. Immortal Sign 65
  6. The Place Wane 65
  7. My show will never end 60
  8. Run! 65
  9. Mind Pollucion 60
  10. Inner Weakness 65
  11. Tonight 70
  12. The way to live 65
  13. This is the end of the world 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
64

 

Recensione di Led pubblicata il 15.01.2015. Articolo letto 2346 volte.

 

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