Damnation Gallery «Enter the Fog» [2022]

Damnation Gallery «Enter The Fog» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Sabba Maledetto »

 

Recensione Pubblicata il:
06.04.2023

 

Visualizzazioni:
2417

 

Band:
Damnation Gallery
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Titolo:
Enter the Fog

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Scarlet, voce
Lord Of Plague, chitarra
Low, basso
Coroner, batteria

 

Genere:
Horror Metal

 

Durata:
49' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
12.11.2022

 

Etichetta:
Black Tears
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Ocularis Infernum
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Recensione

Oscuri, macabri, tetri e terribilmente diabolici; i Damnation Gallery sono artefici di uno degli horror metal più tenebrosi mai ascoltati, un concentrato terrificante di lerciume, nefandezza e malignità che si insinuano nelle vene dell’ascoltatore fino a gelargli il sangue e a farlo tremare convulsamente al ritmo di brividi autentici e penetranti.
Il disco che mi trovo a recensire io è l’ultima fatica dei Damnation Gallery che prende il nome di Enter The Fog e mi ha conquistato immediatamente sin dal primo pezzo che mi sono messo ad ascoltare: un disco cupo con atmosfere insane rubate al black metal che s’instillano dentro generando una sensazione di malessere e disagio ogniqualvolta che una nota fa battere il martello sull’incudine acustica.
La chitarra sorge dal buio con riff pungenti e scabrosi molto vicini allo stile dei Mayhem in De Mysteriis Dom Sathanas accompagnati, di tanto in tanto, da qualche assolo tagliente ed ombroso che non riesce per nulla a spezzare questo clima di infamia assoluta che pervade in tutto l’album.
La batteria è molto cupa, fosca e sporca; la punta delle bacchette si abbatte sulle pelli al ritmo di un tempo decisamente spettrale palesemente ispirato ad un raccapricciante doom metal generato dal rancore dei cadaveri gettati e dimenticati negli anfratti più profondi del pianeta che bramano vendetta contro i loro assassini impossibilitati per sempre a trovare la pace.
La singer dei Damnation Gallery canta con una voce acuta, secca; un suono agro e ruvido che non ha nulla di naturale, uno stridio cavernoso che vomita paure ed orrori risuonando nelle orecchie come le urla di dolore dei dannati, trasportando l’ascoltatore in un viaggio attraverso incubi che nessuna mente umana ordinaria potrà mai e poi mai concepire in questa vita terrena.
Devo assolutamente riconoscerlo: Enter The Fog è un album che mi ha lasciato di stucco! Nessun disco mi aveva mai colpito a tal punto, nessun disco era mai riuscito a farmi provare tali sensazioni appena descritte come questo album… Un disco che vi avvolgerà in un buio sovrannaturale, pronto a ghermirvi ed ad incatenarvi in un abisso senza fine portando alla luce tutte le vostre turbe mentali che non sapevate neanche di avere facendovi vivere brividi di autentico terrore che vi terranno col cuore in gola fino al termine dell’album. Se vi siete mai chiesti come sarebbe trascorrere una notte intera in un cimitero, Enter The Fog dei Damnation Gallery è il disco che vi serve per vivere l’esperienza più traumatica della vostra vita che vi segnerà fino alla fine dei vostri giorni e che metterà a dura prova tutte le capacità che avete di gestire le vostre paure.

Track by Track
  1. Secrets Kingdom S.V.
  2. Angomarcia 85
  3. An Instant 80
  4. Never Say Goodbye 75
  5. Fog 85
  6. Your Will Shall Be Done 70
  7. Old Cemetery 60
  8. Emptiness 75
  9. Numb 75
  10. Erased 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 55
Giudizio Finale
75

 

Recensione di Sabba Maledetto pubblicata il 06.04.2023. Articolo letto 2417 volte.

 

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