Dawn Under Eclipse «Universus» [2011]
Dawn Under Eclipse
Titolo:
Universus
Nazione:
Italia
Formazione:
Gianmaria - vocals
Steve - guitars
Shane - bass
Pasty - drums
Genere:
Durata:
43' 0"
Formato:
CD
2011
Etichetta:
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Tra le band che maggiormente sono riuscite ad entusiasmarmi quest'anno non potrei non menzionare i Dawn Under Eclipse, freschissimi di contratto con l'etichetta belga Ultimhate Records e pronti per farsi conoscere in giro e per effettuare il decollo nel vero senso della parola.
Tecnicamente pressoché perfetti hanno confezionato questa seconda fatica denominata “Universus” che farà la felicità di milioni di persone, non appena il disco sarà distribuito degnamente. La mia felicità ce l'ho avuta e me la tengo stretta, rappresentando “Universus” uno degli album melodic death più belli degli ultimi cinque anni ed ho detto tutto! Non si sa quante releases ci siano state in un lungo e tortuoso lustro, ma l'Italia inizia davvero a non aver più nulla da temere e dal nostro bel paese cominciano a farsi strada realtà (come i D.U.E.) splendidamente originali.
Forti di una line-up massiccia e unita, i nostri hanno creato un album incredibilmente pregno e duraturo come contenuti, nonché di non semplice ascolto, ma tendente a stimolare l'ascoltatore ad ogni play ed a fargli scoprire atmosfere oscure e violente senza trascurare un solo momento la melodia. La splendida e potente voce del singer Gianmaria ci ricorda ad ogni canzone tutte le sue potenzialità, mentre il resto dei talentuosi ragazzi non perde tempo e sfodera un melodi death modernissimo, utilizzando al meglio le influenze da cui i nostri l'hanno composto. Grande personalità ed efficienza in ogni nota, ma soprattutto grande tecnica e saggezza nel saper calibrare momenti di estrema furia ad altri in cui le redini vengono prese da chitarre acustiche, tastiere e voci in pulito malinconiche a la Katatonia.
Ne volete ancora? Il grande Simone Mularoni (DGM, Empiryos) nella figura di produttore e ai pennelli dell'artwork un “certo” Dusty Peterson (Bloodbath). Io qui avrei finito, anche perchè ulteriori anticipazioni non farebbero che rovinarvi questa grandiosa esperienza. A voi il disco e fate tesoro di ciò che sta accadendo nell'Italia del metal in questo periodo.
Track by Track
- Genesis 75
- Lapsus 70
- Dilemma 90
- Awakening 75
- The Crown 80
- Renaissance 75
- The Ceremony 90
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 90
Giudizio Finale
80Recensione di carnival creation pubblicata il --. Articolo letto 1171 volte.
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