Demon Project «Faces of Yaman» [2010]
Demon Project
Titolo:
Faces of Yaman
Nazione:
Russia
Formazione:
Dmitriy (Demon) Novochatskiy:: guitar, vocals, programming
Roman (Roger):: guitar
Michail (Miha):: drums
Bosil:: session bass
Genere:
Durata:
48' 56"
Formato:
CD
2010
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
I Demon Project, formazione nativa della Siberia nel 1999, dopo essere giunti alla pubblicazione di due full length, un demo e un singolo, decidono di sfornare nel 2010 un terzo album studio.
I russi fanno intendere già dalla prima canzone del disco "Nobody Loved You" il loro genere molto originale; la fusione di un melodic death metal con un bell'industrial funziona, grazie anche agli inserti con voce di donna, i quali conferiscono un'aura più mistica al lavoro.
Il cantato è però uno statico growl, il quale ricorda molto quello di famosi gruppi svedesi quali Dark Tranquillity ed Enter My Silence. Non approvo al massimo questa scelta, noiosa in molte parti dell'ascolto, anche se quest'ultimo non risulta difficoltoso in quanto l'elettronica compensa tanto.
E' questo il punto: sì, i brani sono belli, poco tecnici soprattutto nella parte percussiva, ma se non ci fosse stata la componente industriale sarebbe risultato un melodic death scarno e poco accattivante.
Questo però non c'entra, perchè loro ci mettono l'industrial, e grazie a ciò il tutto è molto interessante e mistico.
Il lavoro comunque presenta brani non troppo simili tra loro, e questo è un punto a loro favore. In "I Lead You" l'intro è suggestivo e diverso grazie alla voce pulita che lo introduce, e il continuo non è da meno, con il suo solo lento che accompagna i bei giri di basso risultati in primo piano.
Una grossa pecca però il lavoro ce l' ha. Infatti in qualche traccia, una voce che subentra nelle varie parti della canzone ricorda ai cari ascoltatori: "Quello che state ascoltando è l'album dei Demon Project - Faces of Yaman". Questo fatto mi rimanda ad un album dei Dark Funeral nel quale si udiva bene o male la stessa cosa. Sono fatti inspiegabili, non riesco a capire perchè i gruppi inseriscano nei brani questi messaggi ovvi e non piuttosto inserti ben più importanti.
Comunque sia, la formazione siberiana ha avuto modo di essere apprezzata, non tanto per la sua velocità d'esecuzione, ma piuttosto per la scelta di un bell'industrial molto death. Complimenti quindi al cantante e programmatore Dmitriy (Demon) Novochatskiy, perchè credo che la differenza in questo gruppo la faccia proprio lui.
Track by Track
- Nobody Loved You 75
- Push 70
- Scream Myself Awake 70
- Falling Into the Sky 60
- Disruptive Abyss 60
- Future-Faces of Yaman 65
- Saturn S.V.
- I Lead You 75
- This Is My Territory 70
- Fifth Creation 65
- Burn 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 75
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
69Recensione di fabio HC pubblicata il --. Articolo letto 1637 volte.
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