Diabolical «Ars Vitae» [2011]

Diabolical «Ars Vitae» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2188

 

Band:
Diabolical
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Titolo:
Ars Vitae

 

Nazione:
Svezia

 

Formazione:
S. Widgren - vocals
D. Darforth - bass, vocals
C. Stjärnlöv - guitars
P. Johansson - drums
T. Jansson - guitars

 

Genere:

 

Durata:
1h 10' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Questo non è un nuovo album degli svedesi Diabolical; nonostante la durata di oltre un'ora, questo album contiene solo quattro inediti (di cui uno è un introduzione e un altro un intermezzo). In coda troviamo un live di nove tracce e la rimasterizzazione del loro primo Ep, ormai fuori catalogo, “Deserts Of Desolation”.
Le nuove composizioni propongono un death metal melodico molto solido e cupo, con forti rimandi agli anni '90, in cui questo genere splendeva, accostabile a gruppi come gli Hypocrisy, ma anche primi Katatonia; ossia musica corposa, evocativa e per certi versi progressiva, anche dal punto di vista tecnico. “Slightless 6” è il brano più riuscito del lotto e il più cadenzato, con un ottimo lavoro di chitarra, una sezioni ritmica tagliente e momenti oscuri particolarmente riusciti. Probabilmente non offrono nulla di innovativo, ma l'interpretazione è impeccabile e strapperà certamente consensi agli appassionati.
Il live mostra una band in forma smagliante, tramite un esecuzione chirurgica (che mette quasi il dubbio sulla bontà della registrazione...) e una selezione di brani tra i più feroci; in questa dimensione perdono un po' il tocco melodico, in favore di metallo colante e ustionante (e molto svedese), come forse è giusto che sia. Micidiale.
Le tracce che compongono “Deserts Of Desolation” godono di una produzione molto meno pulita, ma comunque efficace, con una serie di episodi privati delle velleità melodiche delle recenti composizioni e con un feeling quasi rock, non lontano dagli ultimi Carcass (soprattutto per l'interpretazione vocale) prima dello scioglimento, ma citando anche gli In Flames e i Dark Tranquillity più aggressivi degli anni '90.
Nel complesso un cd molto interessante, che crea una valida retrospettiva di ben quindici anni di carriera.

Track by Track
  1. Ortus 70
  2. Sightless 6 80
  3. Infvitabile Fatvm 70
  4. Eye 75
  5. Rcs (live) 60
  6. The Gallery Of Bleeding Art (live) 75
  7. Ashes II (live) 75
  8. The One Who Bleeds (live) 75
  9. Under My Skin (live) 75
  10. Vertigo (live) 75
  11. Extinction (live) 75
  12. Children Of The Mushroom Cloud (live) 70
  13. Suicidal Glory (live) 75
  14. Ashes 70
  15. Guidance of Sin 70
  16. Deserts 65
  17. The Dreaming Dead 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
73

 

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