Diabolical «Umbra» [2016]

Diabolical «Umbra» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Wolverine »

Recensione Pubblicata il:
07.07.2016

Band:
Diabolical

Titolo:
Umbra

Nazione:
Svezia

Formazione:
- Sverker Widgre :: lead vocals, guitar;
- Carl Stjarnlov :: vocals, guitar;
- Dan Darforth :: vocals, bass;
- Par Johansson :: vocal, drums;

Genere:
Death Metal

Durata:
22' 0"

Formato:
EP

Data di Uscita:
08.07.2016

Etichetta:
Vicisolum Productions

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Non smettono affatto di sorprenderci gli svedesi Diabolical con l’uscita di questo nuovissimo Ep a quattro tracce intitolato “Umbra” con l’etichetta Vicisolum. Il death metal, ormai più che conosciuto a chi segue questa band dagli esordi, viene proposto in maniera decisamente oscura e non a caso anche questa volta, tra i vari passaggi ritmici decisamente potenti di derivazione della più che nota scuola, si assiste a passaggi curati su andature e melodie quasi strumentali tramite le quali si assiste anche all’immancabile proposizione in growl primordialmente eseguita dal cantante Widgren, ma molto spesso supportata da voci e inserimenti eseguiti dagli altri componenti la band. Insomma un Ep che rileva una sorpresa in ciascuna delle quattro tracks offerte. L’apertura dell’Ep è affidata a “Requiem”, una brano che spazia con il suo deciso ed incalzante death metal che mai si mantiene costante offrendoci di tanto in tanto degli inserimenti ritmici tra chitarre a batteria moderati e decisamente melodici; segue “Diaspora” brano dall’apertura generata con un contesto strumentale quasi delicato su distorti in un semi arpeggio e refrain pacati; la situazione muta e nel corso dell’ascolto si alterna con l’inserimento della parte cantata e della successiva ritmica decisamente compatta come una muraglia in grado di riflettere ottimamente qualunque cosa possa ostacolarla; il seguito dell’Ep è affidato ad una sorta di strumentale “Tremor” all’interno del quale su un sound quasi ambient generato da arpeggi di chitarra si sussegue un parlato quasi recitato anche su base acustica; la melodia prende di seguito corpo ma con un’andatura rock soft dove si assiste al buon spettacolo offertoci dalla melodia decisamente lenta e pacata priva di distorti ma magica all’ascolto; “Decline” presenta in apertura quella veste più irruente di death metal che la band sa con padronanza offrire, tra ritmiche accelerate, growl oscuro e quant’altro in ogni caso in alternanza decisamente melodica tra moderazione e irruenza sonora. Tirando le somme l’Ep è decisamente interessante sia sotto il profilo melodico che strutturale, vario e moderno.