Dodskammer «Voice Of Loser» [2012]
Dodskammer
Titolo:
Voice Of Loser
Nazione:
Italia
Formazione:
Tron: Guitars, Bass, Programming, Keyboards, Vocals, Artwork
Genere:
Durata:
39' 40"
Formato:
CD
2012
Etichetta:
Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione
Esce finalmente quest’ anno il primo full- leght “Voice of Loser” della one- man band italiana Dodskammer. Questo progetto nato nel 2001 a Vicenza dalla mente di TrON, già militante in altre band Diabolus Ex Machina, Blackwingedsheep, Larva ov Cum ed ex Vulvacroma, Mater Tenebra, Stigmhate, come progetto solita ispirato ai primi Katatonia, Burzum e Khold. Inizialmente la band suonava un black metal industrial influenzato dallo stile dei Dødheimsgard, il primo lavoro “Demo 2001” usicito sotto la Sinque Productions che l’accompagnerà per gli altri lavori “Innocence”, “Serenity”, “Silhouette”, due ep che escono rispettivamente nel 2003, 2004, dove il sound però abbandono l’ industrial e si dirige verso un black molto più doom, depressive ed a tratti quasi psichedelico. Dopo sei anni di silenzio sotto la Sheep United Productions esce l’ ep “Silhouette” che segna l’ ennesima evoluzione stilistica della band, oramai direzionata sempre più verso un black atmosferico fino ad arrivare a “Voice of Loser”: otto brani dove il black non è più gelido e di richiamo norvegese ma si avvicina a quello più moderno, atmosferico ed influenzato anche dallo shoegaze. L’ album si apre con con “Sun” dove quello che più colpisce è la voce pulita di TrON,lieve ed evanescente che si lega bene alle atmosfere sulfuree e malinconiche in stile Alcest. Dopo questi primi sei minuti arriva “Time”, più cupa e cadenzata dove fa capolino l’ inaspettato growl che rinforza le emozioni cupe che trapelano da tutto il lavoro di Dodskammer ( “camera della morte” tradotto dal norvegese) , d’ ora in poi a squarciare la musica non è più solo la voce pulita di TrON ma anche il suo growl, dove questo alternarsi si amalgama bene ai riff di chitarra dal suono lieve, al basso profondo, alla batteria non troppo complessa ma ben articolata ed adatta come base di costruzione per i pezzi, infine le vere protagoniste (voce esclusa) sono le tastiere che riempiono e compattano tutti gli strumenti dando però il giusto grado di malinconia e personalità. I pezzi proseguono bene legati l’ uno all’ altro come una catena creando un effetto d’ immersione all’ interno dell’ animo dello stesso TrON, un viaggio dentro le emozioni ed i pensieri che lo attraversano e lo assediano. Bellissimo il quinto brano “Breathe”, totalmente strumentale, un intermezzo di poco più che un minuto tutto composto da pianoforte e sospiri…e poi si riparte per arrivare verso la fine, altri due brani potenti, forti ma sempre velati di malinconia e rabbia, l’ ultimo brano “End” chiude il cerchio in maniera egregia con un bellissimo giro di chitarra. “Voice of Loser” lo considero un gran lavoro, ricco di emozioni, un mix fra sogno ed incubo, realtà ed ossessione. La crescita di questo musicista è ben evidente ed ora può solo migliorare, credo che finalmente dopo tanti cambiamenti stilistici e sperimentazioni, questa one- man band nata con l’ intento di rendere onore ai pilastri fondatori del black metal e come valvola di sfogo per il pensiero misantropico, nichilista,come grida di dolore e furia del suo fondatore abbia finalmente trovato la propria strada ed il proprio essere:una veste malinconica ma forte,cupa ed attuale. Unica pecca che possono sottolineare è che le canzoni sono un po’ troppo tutte uguali sia a livello di struttura che a livello compositivo, ma per il resto non ho nulla da obiettare. Questo lavoro lo consiglio agli amanti del genere, a chi apprezza un black metal più attuale, atmosferico, a chi interessa lo shoegaze ed a tutti coloro che sono disposti ad ascoltare della musica più personale ed introspettiva, ragionata. Ottima promessa della scena italiana, da seguire e da scoprire. Post
Track by Track
- Sun 75
- Time 70
- Nothing 75
- Alone 70
- Breathe 70
- Blindlion 70
- Days 70
- End 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 65
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
70Recensione di Absentia pubblicata il --. Articolo letto 1063 volte.
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