Dogmate «Hate» [2013]
Recensione
I DogMate sono romani, e arrivano all’album di debutto dopo due singoli, questo “Hate” uscito per la Agoge Records. Un nome dell’album non molto originale, unito a una opener decisamente fiacca e uno stile musicale che è un miscuglio di groove, stoner, tentazioni nu metal e punte di thrash meno comuni, farebbero pensare a qualcosa di decisamente superficiale e dozzinale.
Ma fortunatamente dopo la prima canzone (in verità un po’ insulsa, come detto), il disco non sbaglia un colpo o quasi, e pur non facendo strappare i capelli di gioia, ti lascia un sorriso in faccia alla fine dell’ascolto dell’album, per via di brani compatti e convincenti come “Inflated Psychotic”, potente e aggressiva nel ritornello, o nella groove e molto nu metal “Stripped and cold”, fino alla combo di brani che va dalla quinta canzone alla settima compresa, che oltre ai riffs massicci di chitarra, riesce anche a stupire ritmicamente con alcune accelerazioni thrash benvenute, che rendono il disco meno monodirezionale e con una carta in più da giocare. Il tutto su di una voce ben a tiro, gridata ma non troppo e buona anche nei ritornelli più puliti, tra cui spicca anche la inconsueta ballad conclusiva, per chitarra acustica, violino, voce pulita e voce. Questo brano fa anche notare una spiccata vena melodica dei DogMate nelle composizioni.
Difetti ce ne sono, ma marginali, tipo un paio di episodi meno a fuoco nei quattro quinti della durata dell’album, e la già citata opener. Ok, ci sto insistendo, ma l’opener song dovrebbe essere una canzone importante e dimostrativa della potenza dell’album, che non si può permettere un brano così fiacco. Cose non gravi, tuttavia: una volta sentito il resto dell’album, questi difetti sono marginali.
Nel complesso, prova superata per i DogMate, e album consigliabile a chi apprezza sonorità tra il groove metal (predominante) e lo stoner, senza disdegnare puntate nel metal più moderno, quasi nu metal a tratti.
Track by Track
- Buried Alive 50
- Inflated psychotic 75
- Witness of the shamelessness 70
- Stripped and cold 70
- Dark in the eyes 75
- Me-Stakes 70
- Hunter’s mind 75
- Mesmerizing truth 65
- World war III 65
- Black swan 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
70Recensione di Snarl pubblicata il 29.04.2014. Articolo letto 1707 volte.
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