Downfall «Punishment For The Infidels» [2017]

Downfall «Punishment For The Infidels» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
10.05.2017

 

Visualizzazioni:
2075

 

Band:
Downfall
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Titolo:
Punishment For The Infidels

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Federico Natalini :: Bass, Vocals
Francesco Ragnetti :: Rhythm Guitars
Simone Medori :: Drums
Matteo Luconi :: Lead Guitars

 

Genere:
Thrash / Death Metal

 

Durata:
38' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.03.2017

 

Etichetta:
Memorial Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
PR Lodge Music Promotion
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Recensione

È già da un po’ di tempo che si sente parlare in positivo dei Thrashers marchigiani Downfall, per via di una serie di concerti dove una musica evidentemente in stile Sepultura e Slayer dei tempi migliori e un ragguardevole tasso tecnico li ha fatti segnalare come band da tenere d’occhio.
E così è per il nuovo “Punishment for the infidels”, un album che rispetta le aspettative e che condensa circa 39 minuti di una musica che prende le due influenze sopra citate e le modella con rallentamenti e tempi medi che rafforzano più che mitigare l’atmosfera delle canzoni, per un risultato che si nota già dalla opener “The torture”, arricchita da influenze death sempre presenti in tutto il disco e che quasi prendono il sopravvento nella violentissima “Corrupted in black”, ma è anche la chitarra solista a brillare e a donare ulteriori differenze (seppur minimali) nei brani, dove alcune intuizioni più che riuscite come in “God’s hand” centrano il bersaglio. C’è tempo per una lieve inflessione speed a metà album, ma il punto di riferimento è e rimane il thrash old school, sempre tirato, che mena fendenti come se non ci fosse un domani, e che culmina nella conclusiva (e personalmente più riuscita di tutte) “Machination of revolution” davvero incredibile.
In poche parole, dopo il più che riuscito debut album degli Sleazer, le Marche centrano ancora il bersaglio con i Downfall e questo “Punishment for the infidels”, un vero assalto brutale e senza compromessi, che fa del suo impatto frontale l’arma principale in grado di sfondare praticamente tutto. Certo, a volte si sente che i Downfall potrebbero migliorare in quanto ad originalità, altre volte si sente che gli Slayer ma soprattutto i Sepultura sono un po’ più che un’influenza, altre volte ancora la qualità sonora mi sembra non molto adatta, con le chitarre poco aggressive a meno che non subentrino con degli assoli, e con una voce direi un po’ troppo in primo piano, e si può anche dire che la copertina non mi colpisce particolarmente né come scelta cromatica né come soggetto e anzi mi sembra un po’ smorta, ma sinceramente tutti questi sono difetti a cui tendi a non fare caso, visto che la violenza e le mazzate sui denti in questo album sono date a volontà e zittiscono le imprecisioni di cui sopra. “Punishment for the infidels” è un disco dall’acquisto obbligatorio se siete amanti del thrash old school spaccaschiena; tralasciarlo sarebbe proprio un delitto.

Track by Track
  1. The torture 80
  2. Pleasure for murder 80
  3. Corrupted in black 85
  4. God’s hand 80
  5. Slaughterism 80
  6. Misanthropic solution 80
  7. Feeding the beast 80
  8. Abyss 80
  9. Last prophecy - Intermezzo S.V.
  10. Mass homicide 85
  11. Machination of revolution 85
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
81

 

Recensione di Snarl pubblicata il 10.05.2017. Articolo letto 2075 volte.

 

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