Recensione

Promettente Ep di debutto dei Drunken Crocodiles da Parma, che in circa 23 minuti ci consegnano un buon episodio di Southern Sludge Metal con forti tinte stoner che fanno oscillare la proposta musicale tra i Black Label Society e i Kyuss, con incursioni in altri lidi compositivi di minore importanza.
Non fatevi ingannare da una discreta e nulla più “We Hope”, un brano più lineare e easy listening di quelli contenuti nell’Ep ma che invero suona un po’ anonimo: la potenza di questa band è data già dalla title track che alza il tiro e centra il bersaglio un po’ mancato della opener, con un assolo molto riuscito, e il resto delle canzoni si rivelano meno da singolo, ma più complete e in grado di rendere il sound dei DC sufficientemente variegato, con una “Mate” dal buon tiro, una “Pillar” graffiante, e soprattutto l’altro highlight del disco, ovvero una “Tricky Quiet” che inizia in maniera southern e poi riparte compatta e decisa con un bel riffone stoner rock alla Kyuss a coronare tutto.
Insomma: quello dei Drunken Crocodiles è un Ep di debutto molto appetibile per chi cerca una band southern metal nuova ed efficiente. Aspettiamo dunque il full length.

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