Ecnephias «Haereticus» [2008]

Ecnephias «Haereticus» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2591

 

Band:
Ecnephias
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Titolo:
Haereticus

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Mancan :: Vocals, Guitar
Toru :: Bass
Antonio Donadeo :: Drums
Sicarius Inferni :: Keyboards

 

Genere:

 

Durata:
26' 33"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2008

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Poco da dire: questi ragazzi lucani hanno proprio stoffa. Già un anno e mezzo fa circa ho ben parlato su questo sito del loro debutto, “Dominium noctis”, ma “Haereticus” è pure meglio, nonostante sia praticamente un EP, composto da 4 brani + Intro + Intermezzo + Outro. È difficile, lo so, credere a questo, è anche difficile che un EP possa battere un intero full length, ma in questo caso, credetemi, la qualità c’è tutta!
Ci troviamo, infatti, al cospetto di un EP che rappresenta gli Ecnephias come evoluti in vari piccoli fattori. Anzitutto, la personalità delle composizioni: pur essendo sempre stati personali, il precedente album aveva la caratteristica di calcare parecchio sulle atmosfere un po’ a scapito dell’aggressività, talmente tanto che trassi il paragone con gli Opera IX, inoltre, gli Ecnephias in questo album presentano influenze maggiormente bilanciate (più costante e comunicativa l’influenza Black, retaggio forse degli Abbas Taeter?), digressioni acustiche un po’ diminuite in passato, maggiori quantità di aggressività e di spezzettamento dei ritmi, e supporti di tastiera sempre vincenti; in ultima analisi questo rende il risultato ancora più espressivo e coinvolgente di quanto gli Ecnephias avevano già dimostrato!
Il picco qualitativo dell’EP è senz’altro dato dalla bellissima “A darkened room” (dopo la parte cantata in Italiano se ne sentono delle belle!), seguita da “Hills on a desert”, con uno stacco acustico e lento veramente eccezionale, ma il pregio di quest’album è quello di essere sempre molto comunicativo: generalmente non ci sono cedimenti di nessun tipo, e gli Ecnephias riescono a stupirci anche con intermezzi come “Eterno Silenzio” e “Ave Maestro” dalla grande intensità. Da notare anche che si può sentire, in mezzo a tanti seguaci di un trend, un cantato in italiano veramente riuscito, veramente espressivo e corale.
L’unico punto negativo? Forse la copertina, un po’ troppo simile a quella di un cd dei Lacrimosa (credo sia “Stille”), ma francamente, con quello che c’è da sentire, possiamo sbattercene. Lo ripeto: gli Ecnephias hanno proprio classe.

Track by Track
  1. De Natura Deorum 84
  2. Haereticus 90
  3. Deviations 90
  4. Eterno Silenzio 90
  5. A Darkened Room 96
  6. Hills on a Desert 95
  7. Ave Maestro 95
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 95
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
89

 

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