Emil Bulls «Phoenix» [2009]

Emil Bulls «Phoenix» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Burning Soul »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1564

 

Band:
Emil Bulls
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Titolo:
Phoenix

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Christoph Von Freydorf - Vocals
Andreas Bock - Guitars
Stephan "moik” Karl - Guitar
James Richardson - Bass
Fabian Füss - Drum

 

Genere:

 

Durata:
50' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Che dire... Questo è uno di quegli album che quando sei in macchina, accendi lo stereo e cominci quella fase di headbanging alle soste dei semafori e negli ingorghi del grigio mattino di città. Personalmente non conoscevo questi Emil Bulls, mi sono documentato, ho visto video in giro e vedo che sono nella pizza musicale da quasi quindici anni, cavolo, e si sente. Le canzoni sono fresche, energiche... Le sonorità sono quelle di un saggio cross - over tra punk , metal core e una sferzata di rock classico, lasciando a volte in bocca la sensazione di atmosfere già sentite in esponenti dello stesso genere, ma dove gli altri magari fanno di questo tipo di sonorità il solo punto di forza, questi cinque ragazzi tedeschi riescono a fondere un esecuzione tecnica impeccabile. Ottimi tappeti di chitarre e basso, con evoluzioni dinamiche all' interno dei pezzi, la batteria che riesce ad essere sempre convincente nei passaggi, donando ancora più energia e forza ai pezzi... Il cantante è un capitolo a se, riesce a ricordare il buon vecchio Dexter Holland in alcuni frangenti ,alternando un ottimo screaming alla voce pulita nei pezzi più lenti e melodici. Gli Emil bulls sono certamente un gruppo valido, solido e al contempo fresco e che sicuramente conosce bene quali sono le carte da sfoderare per farsi apprezzare dai molti fans che già li seguono dal principio e magari da chi si affaccia per la prima volta nel loro mondo... Ascoltandoli mi hanno rievocato giornate della mia adolescenza, e questo dovuto al fatto che il loro sound riesce sempre ad essere giovane, non danno il tempo alla polvere di posarsi... L'album si chiude con una ballad dai suoni molto classici, che però dimostra le qualità compositive a tutto tondo della band. Tirando le somme, questi Emil Bulls suonano convincenti alla loro ottava fatica, dimostrando ancora una volta quanto il mainstream possa nascondere gruppi come questi che nonostante i quindici anni di attività stentino ancora a prendere il volo verso una popolarità affermata.

Track by Track
  1. Here comes the fire 80
  2. When god was sleeping 80
  3. The architets of my apocalypse 80
  4. Ad infinitum 75
  5. Triumph and disaster 80
  6. Man overboard!- the dark hour of reason 80
  7. The storm comes in 80
  8. Time 75
  9. Nothing in this world 75
  10. Infecting the program 80
  11. It's high time 80
  12. Son of the morning 80
  13. I don't belong here 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 85
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

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