Empathica «Orchestral Nightmares» [2013]

Empathica «Orchestral Nightmares» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
05.09.2013

 

Visualizzazioni:
2247

 

Band:
Empathica
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Titolo:
Orchestral Nightmares

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Diabolus I.M. (Dario Vitali) :: Lead Vocals
Azathoth (Francesco Gambarini) :: Guitar
Morgoth (Alessandro Baldo) :: Bass
Nebula (Giacomo Savina) :: Piano and Keyboards
Baal-Berith (Francesco Falsiroli) :: Drums

 

Genere:
Symphonic Darkned Metal

 

Durata:
22' 24"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
14.05.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dopo quasi due anni di lavoro tra assestamenti alla formazione e quant’altro l’EP degli Empathica è finalmente dato alle stampe. L’ascolto è stato davvero qualcosa di interessante in quanto mi ha messo in condizione tale da poter godermi al massimo delle tracce costruite molto bene da ogni punto di vista.
E’ importante citare la passata proposta musicale dei Nostri, nata sotto forma di un Power Metal poi evoluto verso una sorta di Death/Black fortemente sinfonico. Della componente “Power” sono sopravvissuti tuttavia quegli elementi puramente epici che la contraddistinguono e dei quali “Orchestrali Nightmares” è pregno come un uomo. Imperativo però aggiungere che i Nostri hanno “annerito” il sound in una modalità davvero d’eccezione, motivo per cui l’EP risulta essere buono anche per questo motivo: un connubio di atmosfere eleganti.
Dopo un intro di preparazione gli Empathica mostrano la pasta della quale son fatti, una pasta che trae ispirazione dai primi Dimmu Borgir e si fa trasportare verso sonorità riconducibili anche ai primi Cradle Of Filth perlomeno nella sfera dell’uso delle tastiere, protagoniste indiscusse di questo lavoro assieme alla voce grave e severa del singer Dario Vitali.
Un discreto lavoro anche in fatto di groove e ritmi in generale, costantemente impegnati nell’esecuzione più viva e dinamica possibile mentre chitarre e basso svolgono quella funzione fondamentale di rendere le ritmiche ancora più violente e cadenzate.
“Orchestral Nightmares” segna in modo indelebile un lungo e articolato impegno messo a frutto dal quintetto veronese che si impone come una realtà da seguire con molto piacere. Non posso far altro che fare le mie congratulazioni e aspettarmi un futuro full-length.

Track by Track
  1. Introduction To The End 60
  2. Sovereign Of The Eternal Night 75
  3. Spirit Of The Blade 75
  4. Dance Of Dead Shapes 80
  5. Silent Hill 70
  6. Orchestral Nightmare 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 05.09.2013. Articolo letto 2247 volte.

 

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