Emrevoid «Riverso» [2014]

Emrevoid «Riverso» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
07.11.2014

Band:
Emrevoid

Titolo:
Riverso

Nazione:
Italia

Formazione:
Fabio Savini :: Drums
Alessandro Rossi :: Guitar
Riccardo Zappi :: Bass
Gaetano Rizzo :: Vocals

Genere:
Blackened Death Metal

Durata:
23' 23"

Formato:
EP

Data di Uscita:
20.09.2014

Etichetta:
Drown Within Records

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Grind On The Road

Recensione

Non male questo EP dei cesenati emrevoiD (D maiuscola obbligatoria), che dopo il primo album fornisce un ragionevole punto di raccordo per la band a seguito di un cambio di formazione che ha interessato la band nel 2013, e che condensa 6 tracce in 23 minuti e mezzo di musica.
Si tratta di Death Metal, per una musica abbastanza senza compromessi e che preferisce a momenti di suspense e sospesi, tritare tutto secondo uno stile che tende a preferire il brutal death americano, visibile nella prima canzone “Patibolo”, dove si possono chiaramente sentire soluzioni stilistiche alla “Butchered at birth” dei Cannibal Corpse. Per la verità qui e nella canzone successiva ci sono dei momenti dove gli emrevoiD variano leggermente la loro proposta, proponendo un riff a canzone più black metal, anche se questo non basta a far tingere la musica qui proposta di metallo nero.
Che dire: il cd è ben registrato e le prime due canzoni e la quinta sono le migliori dell’EP, soprattutto quest’ultima che prende qualcosa dei primi Hate Eternal, ma lo stesso EP verso la fine dello stesso esaurisce un po’ le cartucce da sparare, proponendo prima una “Obbedienzassenza” un po’ troppo indugiante su parti lente e non molto significative, e anzi quasi generiche, mentre la sesta canzone comincia bene in maniera bella old school death metal svedese, ma poi si lascia andare a uno stile più disarmonico che fa calare l’immediatezza del brano, per poi anche planare su di un riff conclusivo melodico poco interessante. Sembra quasi che negli episodi più deboli la band cesenate sembra denunciare come limite una mancanza di differenziazione di stili all’interno delle canzoni, preferendo quello in stile americano sopra detto ma senza troppe modifiche.
Ciononostante, buon EP di raccordo per gli emrevoiD, raccomandiamo l’acquisto dell’EP ai fanatici del death metal old school americano, mentre alla band consigliamo un aumento di brutalità e di differenziazione delle canzoni. Avanti ragazzi.